giovedì 28 febbraio 2013

international spam art - la risposta!


Ciaoooo !! Mi chiamo Alina! Hai ricevuto le mie pic? Ho letto il tuo messaggio e ti rispondo subito. Spero che mi ricordi???
Aspetto una risposta  con insofferenza.
Ho mandato a te qualche nuove foto. Esse ti sono piaciute? Saro contenta se mi manderai le tue nuove foto. Ho 35 anni, lo sai? Sono una donna sola e nubile. Non ho figli. vivo con i genitori.
Vorrei trovare l.altra meta per costituire una famiglia... Ho liquidato il mio profile dal sito di amicizia.  Se mi risponderai, ti inviero piu mie foto. attendo una responso  con insofferenza. Se mi risponderai, ti inviero piu mie foto. Scrivi a me la mia e-mail personale, che ho inviato la foto -wanettassum@yahoo.com !!
Buona serata!!

mercoledì 27 febbraio 2013

Astensionismo e Movimento 5 Stelle: dalla democrazia alla postdemocrazia delle reti?

Tsunami. Terremoto. Tempesta. Comunque la si voglia definire, la consultazione elettorale del febbraio 2013 lascerà a lungo il segno sull’Italia. Tutte le consuete letture politiche e politologiche devono innanzitutto tenere presente un dato fondamentale: a vincere è il partito dell’astensione, vince chi ha rifiutato il voto. Le cifre parlano in modo chiaro. Le due coalizioni che hanno ottenuto maggiori consensi e si sono contese il premio di maggioranza non hanno raggiunto neppure il 30% alla Camera, e lo hanno superato di poco al Senato. Ma attenzione, si tratta del 30% dei votanti, non degli aventi diritto. Chi ha rifiutato il voto è stato, invece, il 25% degli aventi diritto. A questa cifra vanno aggiunti – e pochi lo hanno sottolineato - il 3,50% delle schede nulle e bianche. Molto spesso, infatti, votare scheda bianca o annullare il voto costituisce un’altra modalità (più calda rispetto al non-voto) per manifestare la propria sfiducia nei partiti e nella rappresentanza politica. Insomma, se c’è una maggioranza in Italia è quella che non vuole neppure sentir parlare delle elezioni, perché le ha boicottate chiaramente. Ora, se consideriamo le precedenti elezioni, questo è un ribaltamento radicale dei rapporti tra la forza astensionista e la forza governativa (governativa almeno sulla carta, grazie solo all’incredibile premio di maggioranza ottenuto alla Camera). Nella consultazione elettorale del 2008 la vittoria era arrivata con un centro-destra capace di raccogliere quasi il 47% degli elettori votanti e una partecipazione al voto superiore all’80%: chi si asteneva era quindi ancora minoritario rispetto alla volontà popolare generale. Oggi è vero il contrario. E se a questo aggiungiamo l’altra novità assoluta, ossia la comparsa sulla scena politica di un movimento che raccoglie il 25% dei consensi e ha come prima parola d’ordine quella di liquidare la classe politica, possiamo ben capire che siamo ad una svolta che non è più possibile trattare con faciloneria e snobismo. Chiediamoci perché è accaduto tutto questo. L’analisi che propongo è spregiudicata, lontana da ogni ideologismo, politicismo, moralismo e per questo a mio avviso è in grado di spiegare quello che le vecchie segreterie di partito non riescono a spiegare neppure oggi, dopo la sonorissima bastonata ricevuta.
I partiti vanno considerati come portatori di una sensibilità, prima ancora che di un’ideologia, prima ancora che di un interesse. I poveri analisti che continuano a dire che Berlusconi è votato dagli imprenditori e le sinistre sono votate dagli indigenti sono ancora lontanissimi dal comprendere ciò che sta accadendo da decine di anni. Dovrebbe essere scontato che Berlusconi è votato da decenni trasversalmente (da imprenditori e operai), e lo stesso è valso ieri per Grillo e il Movimento 5 Stelle. Conta più l’essere in contatto con la sensibilità della gente, che non l’ideologia e gli interessi. Chi sarà più vicino alla sensibilità degli elettori, prenderà più voti. D’altra parte, se i politici devono essere i nostri rappresentanti, è giusto anche che sia così. Ora, bisogna partire da una considerazione: la sensibilità cambia a seconda delle epoche ed è trasformata innanzitutto dall’ambiente in cui viviamo. E  questo ambiente è plasmato essenzialmente dalla tecnologia di cui ci circondiamo, creata da noi, ma che poi ci ri-condiziona.
Ora, solo se teniamo conto di questo possiamo capire perché a perdere clamorosamente sono non a caso i partiti più obsoleti, quelli che sono restati più lontani dalle nuove sensibilità. Innanzitutto il PD, con Bersani e Vendola. Costoro parlano un linguaggio stantio, da vecchi burocrati, che vorrebbero sembrare seri e invece sono soltanto tristi, tristi perché ormai lontanissimi dalla viva realtà contemporanea. Il tracollo di Ingroia si spiega allo stesso modo. E insuccesso simile è quello capitato a Monti, altro burocrate old style, il più freddo di tutti, il più apatico, colui che in fin dei conti sembra soltanto l’esecutore di una condanna a morte. Non a caso alleato con altri rappresentanti del vecchio mondo politico: Casini e Fini. Tutti questi partiti e questi uomini politici si possono definire gli ultimi rappresentanti della classe politica pre-televisiva, o per meglio dire tipografica e pre-elettronica. Sono uomini che hanno voluto fermare il tempo, fermare il mondo e la vita. Che invece scorre sempre rapida e in questi ultimi decenni rapidissima. Non a caso il vero nemico per costoro è Berlusconi con le sue televisioni. Anzi, costoro sono nemici in generale della televisione e di tutti i nuovi media. Per loro la verità è solo nei libri (quelli che hanno letto loro, si intende) e al massimo nei giornali (sempre e solo quelli che leggono loro!). E veniamo proprio a Berlusconi, che, attenzione, non è uno dei vincitori di queste elezioni (ha perso milioni e milioni di voti ovunque), è semplicemente uno dei sopravvissuti. Ma sembra comunque più in forma dei precedenti. E per quale motivo? Perché è semplicemente già un passo avanti nella sensibilità rispetto a tutti quelli citati precedentemente. Berlusconi rappresenta (ha rappresentato, a dire il vero) la fase della telecrazia, del telepopulismo, stravincente negli anni Ottanta e Novanta, ma oggi anch’essa in agonia. Sia chiaro: non esiste nessun “berlusconismo” se non nelle menti tipografiche già citate, perché la telecrazia è un fenomeno mondiale che ha le sue motivazioni nelle tecnologie dell’informazione, non nel genio diabolico e perfido di un singolo. Chi ancora pretende che Bersani sconfigga Berlusconi pretende che la gente dopo aver provato un’automobile preferisca tornare a usare un carretto. Ci sarà sempre qualche nostalgico, ma la maggioranza non tornerà al carretto e non vorrà neppure più l’automobile, vorrà un elicottero! E oggi hanno trovato l’elicottero. Uscendo dalla metafora, milioni di individui stanno abbandonando anche Berlusconi, ossia la telecrazia, per abbracciare il nuovo paradigma che percepiscono più vicino al loro sentire: la rete, rappresentata da Grillo e dal Movimento 5 stelle. Il Movimento 5 stelle rappresenta in qualche modo il superamento della vecchia politica, di Bersani e Berlusconi insieme. E qui il discorso si fa complesso. Perché se è vero che Grillo è un passo avanti a Berlusconi e due avanti a Bersani, Grillo rappresenta ancora una fase di passaggio. Di qui i tanti motivi di scetticismo nei suoi confronti. Grillo è l’espressione dell’inevitabile stress che caratterizza l’epocale transizione da un’organizzazione sociale verticistica (tipografica o televisiva, in questo caso poco cambia) ad una reticolare e orizzontale. Grillo, così, ha al suo interno residui del vecchio populismo telecratico (e lì sembra Berlusconi), residui del giustizialismo e statalismo tipografico (e lì va d'accordo con Bersani o Ingroia o Travaglio), ma al tempo stesso è portatore di una nuova istanza, quella della rete, della postdemocrazia digitale  (una vera e propria "retarchia")che indiscutibilmente è il paradigma emergente. Ecco quindi le sue ambiguità: Grillo ha fondato un movimento accentratissimo e leaderistico come quelli del Novecento, parla da uomo di spettacolo e fa battute a ripetizione come Berlusconi, fa proclami sulla scuola pubblica nello stile dei partiti pre-televisivi, poi però il movimento che a lui si aggrega è reticolare, avvolgente, viralissimo, positivamente oltre-democratico e digitale. E allora abbiamo sì una rete dal basso, ma è una rete monolitica ancora, non ancora consapevole che il futuro non è nella rete unica di cittadini accorpati attorno a un leader di riferimento, ma è nelle reti, quelle di cui è già pieno il web, tribù costituite da individui che condividono interessi, passioni, progetti, utopie. Molti di voi lettori (e anch’io) fannno parte già di diverse di queste nuove reti e questo articolo sarà inviato a diverse reti e quindi condiviso, con la speranza di contribuire a un dibattito e dialogo aperto, che possa crescere e allargarsi. E io come altri, nuovi abitanti della postdemocrazia reticolare, non vogliamo un leader, non vogliamo regole e norme precostituite, ma vogliamo costruire il presente e il futuro cooperando pariteticamente. Non ci saranno leader vecchio stampo nel futuro che si prepara, come non ci sarà un sapere precostituito e comunicato da un’istituzione pubblica centralista. Ma stiamo andando già molti passi avanti.
Ora non resta che cogliere al meglio il momento. Cogliere la novità del duplice virus astensionismo + Movimento 5 Stelle. Provare a motivare astensionisti e stellati a diventare più attivi possibili nel processo di radicale rinnovamento di tutte le istituzioni.
M5S insedierà in Parlamento una rappresentanza che sarà giovanissima rispetto alle precedenti, e finalmente non saranno dei mestieranti della politica. Certo, ci sarà molta inesperienza, ma non è preferibile questa pulita inesperienza a chi ha vestito per decenni i panni del professionista della politica riducendoci in queste condizioni disperate? Io credo che a questo punto i cadaveri della vecchia politica vadano lasciati senza alcuna pietà al loro destino. Il Movimento 5 Stelle se non commetterà errori avrà la maggioranza alle prossime elezioni, ci è andata vicinissimo già questa volta. Il segnale mandato all’Europa da chi si è astenuto e chi ha votato stellato è chiarissimo: questa Europa dominata da burocrati della finanza in Italia la vogliono ormai in pochi. L’Italia sembra quindi davvero tornata avanguardia nella sensibilità contemporanea. Le avanguardie nascono sempre da coloro che colgono per primi questi mutamenti nella sensibilità del loro tempo, fu così nei primi decenni del Novecento, fu così sul finire degli anni Sessanta. E, altra caratteristica fondamentale, quelle furono sempre avanguardie internazionali. Ora ciò che accade con gli astensionisti e M5S è forse più confuso, meno consapevole e radicale all'apparenza, ma anche questo è un segno dei tempi che sono mutati. Speriamo che questa non sia solo una fiammata. Starà a noi che crediamo nel rinnovamento cavalcare ora la radicalizzazione emergente. L’errore più grande sarebbe quello di sottovalutare e snobbare quanto sta accadendo in nome di meticolosi settarismi e presuntuosissime pignolerie professorali.

Antonio Saccoccio

lunedì 25 febbraio 2013

L'Arte è una truffa! W il sabotaggio! W Giannino! VOTA DADA!


Chi sta per votare, andrà a votare gente per cui l'Arte è una cosa sublime creata da spiriti eletti e supersensibili. Questo vi fa subito capire che fine faremo votando questa accozzaglia di menti più o meno annebbiate.

Volete votare per imbecilli siffatti?
Volete votare per per l'ignoranza in giacca e cravatta?

Al limite, se volete proprio fare una stronzata, fatela sabotando! Votate Oscar Giannino! Il Dada che non c'è e non ha. Senza titoli e senza poltrona! VOTA DADA!

venerdì 22 febbraio 2013

20 2 2013 la rivoluzione netfuturista

Smaltita la sbornia del centenario futurista del 2009? forse la dinamica più storico critica relativamente accademica a cura dei vari Bonito Oliva, Giordano Bruno Guerri e altri. Ma, a quanto pare, il futurismo resta attuale e vivente, rilanciato anche dalle nuove generazioni post-internet.






Infatti in questi giorni, non a caso il prossimo 20 febbraio, 104° anniversario del manifesto fondatore lanciato da Marinetti su Le Figaro, oltre alla chicca in corso nella capitale sempre retrospettiva a cura di Maurizio Calvesi, Marinetti chez Marinetti, presso la celebre Galleria Russo, si segnalano due eventi invece significativi sul nuovo futurismo.
Il 19 alla Libreria Fandango, evento a cura della casa editrice underground romana Avanguardia 21: ”La ribellione delle avanguardie: movimenti e artisti contro il sistema”, questo il poco rassicurante titolo dell’evento. Sarà un’altra occasione per ripercorrere un secolo di battaglie condotte dalle avanguardie (in Italia e non solo), e lo spunto sarà fornito, ancora una volta, dalle novità editoriali proposte questo inverno da Avanguardia 21 edizioni. Novità editoriali utili per rispondere al periodo di crisi non solo economica, ma globale che attraversiamo.
Due volumi: Cavellini dixit. Intervista all’inventore dell’Autostoricizzazione curato da William Nessuno e Trattato di filosofia futurista di Riccardo Campa. E poi il cd Pulsional RU.MO.RE! di Stefano Balice, Vitaldo Conte, fabiorosho, Antonio Saccoccio, Helena Velena.
Contemporaneamente… proprio il 20 febbraio in Sardegna, presso la Biblioteca Gramsciana (Ales-Oristano-città natale di Antonio Gramsci) a cura di Giuseppe e Luigi Manias- (ore 19) di scena Roby Guerra e il futurismo di sinistra, presentazione di Futurismo per la nuova umanità. Dopo Marinetti.. edito da Armando editore, Roma, 2012. Presentazione rigorosamente Video, clip e corti-documentari secondo il cliché privilegiato dall’autore, Roby Guerra, neofuturista di Ferrara, da tempo in sinergia con gli stessi neofuturisti della capitale e con il celebre Graziano Cecchini, l’artista romano della Fontana Rossa. (E tra i clip anche un tributo a quest’ultimo oltre a un promo degli stessi Saccoccio e Conte).
Va da sè: non solo propaggini del centenario e omaggi delle generazioni più giovani; con le parole degli stessi Saccoccio:
“Anarchici e futuristi oggi hanno l’occasione di sfruttare i nuovi media digitali, che nella loro essenza si configurano come profondamente anarchici e profondamente futuristi, profondamente anti-gerarchici e profondamente anti-tradizionali, per costituire un fronte comune….
E… Guerra:
” Il mio Futurismo era ed è neomarxista. Il giovane, ma non solo Marx. Oggi le macchine liberanti di Marx esistono: automazione, informatica, robotica, scacco matto al tardocapitalismo….e anche al veterocomunismo. . La rete è il nuovo socialismo scientifico potenziale almeno.”
Ricordate lo stesso Graziano Cecchini detto RossoTrevi al concertone del 1 maggio di un paio d’anni fa?
Ecco quindi il neo/net/futurismo tecnoanarchico… come lo stesso Gramsci aveva peraltro intuito…
I futuristi, nel loro campo, nel campo della cultura, sono rivoluzionari; in questo campo, come opera creativa, è probabile che la classe operaia non riuscirà per molto tempo a fare di più di quanto hanno fatto i futuristi» ANTONIO GRAMSCI
 
Copertina del Quaderno
 
fonte eccolanotiziaquotidiana.it  Roma e Provincia

mercoledì 20 febbraio 2013

L'Arte: un ferrovecchio per miseri omuncoli (Debord)

E l'Arte? Solo un ferrovecchio. Una categoria corrosa e corrotta dalla storia, merce di scambio per la vanità e la vacuità di alcuni miseri omuncoli. (GUY DEBORD)

martedì 19 febbraio 2013

international spam art - lavoro part-time

Una grande societa internazionale annuncia di assunzione per concorso per il posto vacante di dipendente
del Dipartimento Regionale per il lavoro con i clienti.

Requisiti professionali:
L'uomo/donna di 18 a 60 anni
Preferibilmente con esperienza
La volonta di adattarsi rapidamente.
Conoscenza del PC a livello di utente.

Inoltre:
Socievolezza alta.
Capacita analitiche.
La volonta di imparare.

Desiderabile conoscenza basica d'inglese
La presenza di PC e accesso a Internet.
Trasporto proprio auspicabile.

I compiti del dipendente del Dipartimento Regionale:
1.Ricezione e spedizione dei pagamenti;
2.Definizione di politica dei prezzi;
3.Conformita degli impegni regionali;
4.Il controllo del lavoro stabile con i clienti;
5.Raccolta primaria di informazioni sulle attivita dei concorrenti nei mercati locali.

Condizioni di lavoro:
-Orario di lavoro 9:00-18:00, Lunedi a Venerdi.
-Lavoro a tempo pieno o parziale
-Opportunita di crescita professionale e di carriera.
-Salario fisso + % delle transazioni.

Abbiamo bisogno di persone che sanno quello che vogliono e desiderano avere successo nella vita.
Se Lei vuole guadagnare denaro - questo posto e per Lei.

Se sta interessato - aspettiamo la Sua E-mail al indirizzo Tom@itjobrapido.com

domenica 17 febbraio 2013

Teatro sintetico futurista: Angelo Rognoni - Insegnamento (1917)


Un'aula scolastica.

IL PROFESSORE (trent'anni. Legge agli allievi) - Dante è un grande poeta. Egli ha scritto la Divina Commedia e...

(Pochi secondi di buio)

IL PROFESSORE (cinquant'anni. Legge con voce annoiata) - Dante è un grande poeta. Egli ha scritto la Divina Commedia e...

(Pochi secondi di buio)

IL PROFESSORE (sessant'anni. E' ormai un grammofono) - Dante è un grande poeta...

UN ALLIEVO (interrompendolo) - Perché?

IL PROFESSORE (meravigliato e imbarazzato) - E' stampato qui. Siedi e sta zitto. Dante è un grande poeta. Egli ha scritto...

Sipario


martedì 12 febbraio 2013

"La ribellione delle avanguardie" - 19 febbraio 2013 a Roma, Fandango Incontro (a cura di Avanguardia 21)

Sono in molti a chiedersi se è solo un caso, fatto sta che il prossimo evento targato Avanguardia 21 edizioni, previsto per il 19 febbraio presso Fandango Incontro a Roma, cade proprio qualche giorno prima della tornata elettorale. 
"La ribellione delle avanguardie: movimenti e artisti contro il sistema", questo il poco rassicurante titolo dell'evento. Sarà un'altra occasione per ripercorrere un secolo di battaglie condotte dalle avanguardie (in Italia e non solo), e lo spunto sarà fornito, ancora una volta, dalle novità editoriali proposte questo inverno da Avanguardia 21 edizioni. Novità editoriali utili per rispondere al periodo di crisi non solo economica, ma globale che attraversiamo.

Due volumi: Cavellini dixit. Intervista all'inventore dell'Autostoricizzazione curato da William Nessuno e Trattato di filosofia futurista di Riccardo Campa.

E poi il cd Pulsional RU.MO.RE! di Stefano Balice, Vitaldo Conte, fabiorosho, Antonio Saccoccio, Helena Velena.

Nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti, per uscire dalla palude artistica, sociopolitica e culturale in cui ristagnava l'Italia di inizio secolo, fondò il Futurismo, il primo movimento d'avanguardia fornito di una vera e propria filosofia capace di opporsi al sistema di valori dominanti.


Nel 1971 Guglielmo Achille Cavellini, per contrastare il sistema dell'arte che continuava a ignorarlo, diede vita a un'operazione di autopromozione tra le più intelligenti e paradossali che la storia dell'arte ricordi: l'"Autostoricizzazione". 


Nel 2012 vari individui più o meno identificati creano un'alleanza teorico-creativa per liberare il sistema dell'Arte dalla freddezza calcolatrice in cui versa e proporre al mondo intero una differente caldissima modalità di relazionarsi mediante l'ibridazione tra la parola, il suono-rumore, la voce. Nasce così il Pulsional Ru.mo.re!


Nel corso della presentazione interverranno: Riccardo Campa (filosofo, sociologo, transumanista), Vitaldo Conte (critico e storico dell'arte, saggista, curatore), William Nessuno (blogger, scrittore, regista), Antonio Saccoccio (oltre-artista, net.futurista, mavvista), Helena Velena (sovversiva, punk-anarco-situazionista).



ETICHETTE: ribellione, avanguardie calde e fredde, Dada, Futurismo, Situazionismo, Autostoricizzazione, neotribalismo, culture digitali, arte vaporizzata, maschere virtuali, troll, fake, Anonymous, hacker, antiparlamento, sistema dell'arte, oltre-arte.


Martedì 19 febbraio 2013, ore 18.30.

A Roma, presso Fandango Incontro, via dei Prefetti 22.






mercoledì 6 febbraio 2013

international spam art - In attesa di consegna Alert!

In attesa di consegna Alert!

Questo и un promemoria che il tuo pacchetto и giа sul punto di transito. (Germania) E 'stato onhold attesa di pick-up da 28 dic 2012. Ci si aspetta di chiamare o e-mail con la conferma dell'indirizzo del destinatario esatto.

Destinatari dettagli postali richiesti sono di seguito riportati;

     NOME E COGNOME:
     INDIRIZZO:
     NUMERO DI TELEFONO:

Dalla nostra banca dati, mostra il pacchetto и in arrivo con una consegna ad alta prioritа (pacchetto altamente classificato), allora si dovrebbe assistere a questo caso prontamente. И necessario confermare se si desidera venire in Germania per il ritiro del pacco o se volete noi per offrire a voi nella vostra posizione.

Per ulteriori informazioni, Vi preghiamo gentilmente di inviarci. Una e-mail o chiamare il numero +491745634884, Si noti che questa и una consegna di grande valore e quindi, и necessario partecipare a tutti i messaggi prontamente.

In attesa di una pronta risposta da voi.

Walter Davidson.

(Consegna Agenzia Sup)

lunedì 4 febbraio 2013

international spam art - CIAO & Salute a voi

CIAO & Salute a voi.

Sto scrivendo questa lettera in confidenza credere che se è la volontà di Dio per voi per aiutare me e la mia famiglia, Dio onnipotente benedica e vi ricompensi abbondantemente e si sarebbe mai ri-grande questa.

Sono una studentessa del Burkina Faso Università Ospedali Insegnamenti (Buth) Burkina Faso, Ouagadougou. Mio padre è morto precedenti otto mesi fa e lasciato io e mio fratello minore dietro. Era un re, che i nostri cittadini di campagna di lui con il titolo più di sedici anni fa, prima della sua morte. Io ero una principessa a lui e mia madre non è alfabetizzata basta conoscere l'intera ricchezza di mio padre.

Ha lasciato la somma di USD $ 4.350.000.00US dollari. In una società di sicurezza, questo denaro è stato versato annualmente sul mio conto in ritardo padri della compagnia mineraria d'oro e Colton elaborazione Azienda operante nella nostra località per la compensazione dei giovani e lo sviluppo della comunità nella nostra giurisdizione.

Non so da qualche parte all'estero per investire il denaro in modo che parenti di mio padre non avranno ciò che è di mio padre e la nostra famiglia, perché io sono una donna secondo la nostra tradizione africana.

Ora, ho urgente bisogno del vostro aiuto umile per spostare questi soldi da parte della società di sicurezza per il vostro conto in banca è per questo che mi sono sentito felice quando ho visto il tuo contatto o perché fermamente convinti che per la grazia di Dio, tu mi aiuterai a investire questo denaro in maniera oculata . Sono pronto a pagare il 20% dell'importo totale a voi se si ci può aiutare in questa operazione e un altro il 10% del reddito annuale dopo a voi, per la gestione di questa operazione per noi, che sarà fortemente il controllo assoluto su. Se è in grado di gestire questo progetto con sincerità e anche disposti ad aiutare me a sollevare questi soldi al vostro paese, mi ha gentilmente raggiungere.

Si prega di notare che questa transazione è al 100% priva di rischi e spero di iniziare l'operazione il più presto possibile, io vi manderò la mia foto, non appena ho sentito da voi.
Cordiali saluti,
Princess. Elham Abunura

venerdì 1 febbraio 2013

VOTA LA CRISI


LA CRISI! LA CRISI!
La CRISI sarà l'unico partito che potrai votare.
Infatti, tutti i partiti esistono solo in relazione della CRISI. Più meno tasse posti di lavoro eccetera. Tutti partiti della CRISI, nessuno con una posizione propria. Nessuno ha un programma di rinnovamento radicale: l'ideale massimo sembrerebbe il ritorno a qualche anno fa, quando non si stava bene ma si sopravviveva, in quello stesso marcio sistema che ci ha lasciato col culo per terra. Come se la sopravvivenza potesse essere un valido motivo per vivere. Come se il lavoro fosse la più grande aspirazione umana. Come se il benessere di una persona dipendesse dal rimanere parcheggiati a vita, utero scuola lavoro villaggio turistico bara.
Queste elezioni saranno una grande pagliacciata, perché qualunque cosa voterete sarà la CRISI, e chiunque vincerà, più o meno onesto che sia, non potrà fare nulla per noi se non sovvertendo e riscrivendo tutto dalle fondamenta (cosa che non rientra nei programmi di nessuno).
Chi tra il 24 e il 25 febbraio andrà a "votare" darà l'ennesima dimostrazione di non voler cambiare una virgola della propria banalissima vita - no, della propria banalissima grigia becera sopravvivenza. Nessuna concessione ai menopeggismi da quattro soldi: se voti, voti LA CRISI.