Cospirazioni di persone, ingranaggi di
meccanismi troppo contorti per risultare palpabili all'attuale
concezione di normalità. Perchè per noi, su di noi, la realtà non
è materiale inglobante dell'essere ma materiale di concepimento e di
concatenamento, la realtà non ci tange ma viene manipolata.
Ed è quindi per questo preciso motivo
che siamo noi gli artefici del nostro essere, del nostro operare.
Realizzare il nostro operato ci realizza e non il contrario.
Noi, siamo noi la morte del divismo, la
nostra concentrazione si focalizza nell'essere non nel divenire,
nell'accendere, ardere, e pure nell'affievolire eterei, mai
nell'alimentarsi di ordinarietà.
Ed è così che ci definiamo, anzi, ci
antidefiniamo, anche perchè sapreste forse darci voi una definizione completa?
Ecco appunto.
Nessun commento:
Posta un commento