venerdì 5 luglio 2019

Improprio - contro la proprietà intellettuale a El Paso Occupato



IMPROPRIO è un festival indipendente nato per discutere, suonare, praticare le alternative possibili al verbo imperante della proprietà intellettuale e del diritto d'autore.

Ospiti:

DiSeedEnt (distribuzione offline di contenitori e contenuti)
Giuliano Lombardo con POVERO© (open source fashion)
https://www.facebook.com/poverobrand/
Helena Velena in DEE CYBORG - Il futuro che si invera, cyborg già lo siamo
http://www.deecyborg.com/
Noise Circles/LES* (noise situazionista)
Sound Hills Collective (tekno e proiezioni)
Altre ed altri a sorpresa

martedì 23 aprile 2019

IMPROPRIO - Against intellectual property

Il parlamento europeo ha recentemente approvato l’introduzione di tasse per la riproduzione di contenuti e filtri preventivi per gli upload, osteggiando la libera e naturale condivisione dei saperi.
Questa proposta, lontana anni luce da qualsiasi questione etica e morale, rappresenta esclusivamente un tentativo da parte delle vecchie lobby di rivalersi sulle nuove: un modo per permettere alle grosse testate editoriali in declino di assaggiare le briciole cadute dalle labbra di Zuckerberg & co., per intenderci.
Di questa disputa tra capitalisti rugosi e imperatori sbarbati ci frega pochissimo. Purtroppo, in ballo c’è la libertà di condividere contenuti di qualsiasi tipo, senza che essi vengano mediati dal denaro (link tax, art.11) o dalla censura (upload filter, art.13).
E mentre internet rischia di perdere l’orizzontalità che lo rendeva tanto significativo, c’è chi si è comunque mosso sempre al di fuori dei circuiti ufficiali, con pratiche di condivisione e rielaborazione libera che si esprimono attraverso canali indipendenti, reti materiali e immateriali.
Al decadentismo di chi veicola e annichilisce l’informazione, noi contrapponiamo questo flusso creativo innarrestabile, che non può essere tassato né oscurato da un filtro automatico.
Per nostra immensa fortuna, non si può controllare tutto.

Copiatori, collagisti, mashuppari, plagiaristi, fake di tutto il mondo, unitevi! Una doppia chiamata per celebrare la contaminazione intellettuale e la libera espressione.

DiSeedEnt
Digital Seeds Enterprise
DiSeedEnt è una raccolta multimediale contro il diritto d’autore. I dati verranno diffusi via dead drops, creando punti di condivisione offline in diverse zone della città, accessibili da qualsiasi smartphone o tablet.

Formato: totalmente libero. Ammesso ogni genere di file audio, video, testo, immagine - culture jamming, remix, meme, collage digitali, mash-up, détournement, ready-made di dati, ricicli, lavori anonimi e collettivi.
Eventuali messaggi sessisti, razzisti, oppressivi verrano destrutturati.

Deadline: 31 Maggio 2019

Esposizione a fine giugno/inizio luglio, nei muri di Torino ed altre città; verrà pubblicata una mappa dei punti di scaricamento.

Catalogo digitale, distribuzione online e offline (privata, peer-to-peer, pirate box, dead drops, ecc)

Inviare a improperty@subvertising.org

Improprio
Networkers against intellectual property

Mail art call

Formato: totalmente libero. Ammesso ogni genere di culture jamming, collage, détournement, ready-made, riciclo, lavoro anonimo e collettivo.
Eventuali messaggi sessisti, razzisti, oppressivi verrano destrutturati.

Deadline: 10 Giugno 2019

Esposizione a Torino, fine giugno/inizio luglio, spazio indipendente ancora da definire

Catalogo ebook, distribuzione online e offline (privata, peer-to-peer, pirate box, dead drops, ecc)

Spedire a IMPROPRIO c/o Balice, via Alpignano 12/A, 10040 Givoletto

EN
Few weeks ago the European Parliament approved the Copyright Directive, a law that impose taxes on content diffusion and set upload filters upfront, opposing thus the natural and free sharing of knowledge.
This is not about ethics or morality: the old lobbyies have found a way to steal from the new social media ones' leftovers, we ain't gonna take sides on this longbeard-nobeardatall ancap fight.
If this becomes real, we'll have paytoshare networks(link tax, art.11) and someone or somewhat will judge if your uploads matchtheir "common sense" pubblishing criteria (upload filter, art.13).
Internet freedom is at stake!
While we all face those risks there are many that, selfoutcast from mainstream communities, share and edit their way on the solid and the aethereal ones .
To the decadentism of whom's filtering and setting knowledge, we oppose a fluxus that is unstoppable, untaxed, unfiltered and uncensored. They just can't controll everything.
Copycats, collage artists, mashuppers, fakes and plagiarism virtuosos of all countries, unite! Let's celebrate the fusion of contents and the freedom of speech.

 https://improperty.noblogs.org

giovedì 7 marzo 2019

                 ANCORA SULLE BANALITÀ DELLA FOTOGRAFIA ED ALTRI CRIMINI

                                                 ( spara sempre prima di strisciare )


„Chi conosce la forca non sempre sa fotografare
e chi fotografa non sempre conosce la forca,
anche se qualche volta la meriterebbe“.
                                                 Huckleberry Finn

„L’arte è una vecchia troia che divora i suoi figli…“
                                                 James Joyce

„ Il lavoro filosofico lo hai svolto in giro nelle birrerie,
In compagnia della mia fica, nella disperazione, nel cinismo e nell’infamia,
dappertutto ma non nelle biblioteche „
                                                 Jana Cernà


Negli ultimi giorni viene annunciato l’uscita di un film sulla fotografia in Sicilia ( o siciliana doc) ; il titolo per il momento non è molto importante, tralasciamo ma solo momentaneamente i titoli di moda della società dello spettacolo in particolare se si riferiscono alla bellezza. Perché qui si riproduce lo spettacolo di una società che Rousseau avrebbe respinto come „pedagogia dei buoni sentimenti“…( la fotografia -arte )

Il trailer apre con immagini della bella Sicilia, dai colori del giallo barocco, buoni auspici, sogni, malinconia, di quella fotografia siciliana che da tempo si espande, occupa, insidia, invade ogni mostra, piu’ o meno sponsorizzata, ogni festival, ogni galleria, ogni incontro sulla cultura, riproducendo e producendo gli stessi medesimi autori.

Vengono lasciati parlare alcuni dei fotografi e „maestri“ della fotografia siciliana, alcuni ben quotati, idolatrati dal pubblico, che sicuramente hanno influenzato l’immaginario di alcuni ma che adesso intralciano in qualche modo, creando un fossato, la diffusione e sperimentazione di una „fotografia altra“.

Invidiamo coloro che hanno trovato nella fotografia del mercimonio la felicità ed il consenso degli stolti, ma restiamo con chi non ha incontrato né l’uno né l’altro.
( Pino Bertelli )


Vi è in atto un tentativo di egemonizzare lo sguardo, l’immagine, la parola. Il mercato non perdona . Anche l’arte o la fotografia che sia, segue le stesse identiche regole di una società che vorrebbe normalizzare, addolcire la realtà, che invece dovrebbe essere distrutta in quanto rappresentazione (in)civile del brutto.

Nel film si interrogano pure altre discipline che vorrebbero ammaestrare la mano in fotografia, rendendola innocua, salottiera, almeno questa è l’impressione, di una psicologa e di uno scrittore :

….La mia passione per la fotografia ha origini lontane, in quanto sin da piccola ho avuto la fortuna di avvicinarmi a quest’arte, anche se mai come professionista, ma solo come curiosa. Sono sempre rimasta affascinata dallo spiare il mondo attraverso l’obiettivo per poi rendersi conto di quanto, in realtà, in questo gesto si nascondesse un racconto di me stessa e della mia interiorità.
………….Attraverso la fotografia, nella sua accezione di medium artistico, ho avuto la possibilità di conoscermi in profondità e di aiutare gli altri ad ascoltarsi attraverso le proprie foto e a dar voce ad emozioni non esprimibili attraverso le parole.
( Psicologa )


„Io credo che i grandissimi fotografi sono quelli che riescono con un immagine a descrivere , senza bisogno di scriverci sotto „..questo e quello, questo e quell’altro. Un immagine fatta bene in un stato di grazia, in un momento di grande inspirazione ha questa capacità di narrare.“
Dal Trailer ( lo scrittore)









La FOTOGRAFIA muore nei luoghi comuni ,“ nei paesaggi incontaminati“, fra le cupole delle cattedrali, nelle stradine e nei vicoli con i vecchietti con le rughe. La fotografia muore nella spettacolarizzazione nelle disgrazie altrui che diventano mercato, denaro sui visi annegati nel Mare Nostrum. Muore nei circoli fotografici con la disperata voglia di esibirsi …e di parlare di ..tecniche…di software..di programmi…Muore nei racconti dei critici alle esposizioni fotografiche.

La FOTOGRAFIA come la poesia è condannata a vivere al bordo della società, forse suo luogo naturale. Li’ dove gli eretici, i ribelli, gli sciamani, le fate e le streghe sono liberi di esprimersi a loro modo, pagando a volte il prezzo della solitudine. É li’ in questa periferia pero’ che si affilano gli artigli che un tempo graffiavano i preti e bruciavano le menzogne della chiesa, dello stato, e oggi del mercato.

La FOTOGRAFIA è quella che distrugge i luoghi comuni di una civiltà che dà ai suoi dei la sorte di quello che si meritano, cioè non partecipa alla fondazione dell’impero ma esprime il diritto alla differenza. La prima cosa che un fotografo deve apprendere e da quale parte sputare.



Il refrattario, Marzo 2019


giovedì 24 gennaio 2019

26/01/19 Punto della Situazione n.5 al MACRO, Roma

Al Punto della Situazione n. 5, siete invitati/e tutte e tutti.
I PdS precedenti si sono svolti a

SESTA GODANO nel 2014
LIVORNO nel 2015
PARIGI  nel 2016
COSIO D’ARROSCIA nel 2017

Ad ogni non-convegno ha fatto seguito la pubblicazione di un libercolo.
Così sarà anche dopo ROMA 2019.
Quindi arrivederci con qualcuno/a oppure, come speriamo, con molti/e di voi.
r.m.