Mitridate VI era un re del regno del Ponto -che da lì a pochi secoli sarebbe diventata la base operativa di un certo impero, sorto per rompere i coglioni agli austro-veneti, ai Russi antipapisti, alla Grecia sognata da Ypsilanti e all'Egitto di Pascià- che sopraggiunto a una certa età -andropausa-, cominciò a manifestare dei sintomi paranoidi -soprattutto manie di persecuzione. I suoi consiglieri erano preoccupati per questo andamento delle cose, in quanto i romani cominciavano a rimurginare su questo modus operandi del re (Pompeo era stato spedito a calci in culo fuori dalla reggia dal re stesso, perchè quest'ultimo lo aveva scambiato per un sicario)
Così, un bel giorno, Crautea, il medico di corte, incontrò il re.
Crautea: Salute a voi sire
Mitridate VI: Chi sei tu?
Crautea: Sire sono il vostro medico
Mitridate VI (cominciando a gesticolare): Non è vero! Non è vero! Tu vuoi uccidermi come tutti gli altri!
Crautea: Assolutamente mio signore! Io non farei mai una cosa del genere. Io sono il vostro umile servo
Consiglieri: E' vero sire, egli è Crautea
Mitridate VI: Se egli è Crautea, me lo dimostrerà subito!
Il re prese un giavellotto e lo lanciò contro uno dei suoi consiglieri, prendendolo su una spalla.
Consigliere: Argh! Sto morendo
Mitridate VI: Adesso vederemo se sei davvero Crautea!
Crautea si avvicinò al ferito, estrasse la lancia, gli praticò un impacco e dopo cucì la ferita. Vedendo ciò, Mitridate VI fu molto contento della cosa.
Mitridate VI: Ebbene Crautea, cosa sei venuto a fare?
Crautea: Sire, sono venuto a conoscenza del vostro problema e ho la soluzione per risolverla!
Mitridate VI: Davvero?
Crautea: Si, mio re. Ho lasciato un sacco fuori dalla sala e dentro esso vi è la soluzione per tutti i vostri mali.
Mitridate VI: Valla a prendere
Crautea si diresse fuori dalla sala, per poi rientrare col sacco dal contenuto misterioso
Crautea: Dentro questo sacco, mio re, vi è la soluzione!
Mitridate VI: Cosa c'è lì dentro?
Crautea: Serpenti velenosi
Mitridate VI rimase interdetto e chiese: Serpenti?
Crautea: Si, serpenti. Ho appena avuto un'idea per allontanare da voi la morte degli avvelenatori.
Mitridate VI: E come dovrebbe funzionare?
Crautea: Semplicemente dovrete essere morso da ognuno di questi serpenti per un decimo di clessidra e dopo diventerete immune a qualsiasi veleno
Mitridate VI: Non mi convince la cosa...
Crautea: Ma sire! Pensate che qua dentro vi sono tutti i tipi di serpenti conosciuti: dal serpente corallo al serpente alga, dal serpente spugna al serpente bubu, dal serpente marino al serpente gassato...e poi pensateci bene sire: l'importante sono i vostri dubbi o la vostra vita?
Mitridate VI: Ovviamente la vita
Crautea: E allora faccia come le dico, non se ne pentirà
Mitridate VI: Abbè allora procediamo
Il re mise la mano dentro il sacco e venne morso da tutti i serpenti. Il re dapprima urlò per il dolore e poi si calmò di botto: in faccia era diventato blu.
Mitridate VI (agonizzante): Crautea mi sento più di là che di qua
Crautea: Ahm sire è tutto okay. E' l'effetto dei veleni.
E subito pensò: Cazzo sta morendo e sicuramente verrò appeso o mi taglieranno la testa....come cazzo risolvo sto problema?
All'improvviso, entrarono delle guardie che trascinavano un individuo vestito con abiti settecenteschi.
Soldato #1: Sire abbiamo trovato questo vagabondo vestito con strani abiti e in giro per la capitale
Individuo: Ma chi siete? Dove diavolo sono finito perdio?
Crautea: Il re sta crep..ahm sta poco bene per via di una medicina che gli ho somministrato. Dite a me o ai consiglieri.
Soldato #2: Abbiamo catturato questo tizio. Cosa dobbiamo farci?
Crautea: Ah boh, sbattetelo in una cella
Individuo: Aspettate aspettate! Quell'uomo seduto in quel trono sta morendo!
Fermatevi!, Gridò Crautea
Crautea: Come sai che sta morendo?
Individuo: Lo vedo dalla faccia e credo che sia stato avvelenato...
Crautea: Chi sei tu?
Individuo: Sono un medico e mi chiamo Franz Anton Mesmer. Ma siamo a Vienna? Dove mi ritrovo?
Crautea: Non so cosa sia Vienna, ma qui sei a Sinope, capitale del regno del Ponto.
Franz Anton Mesmer: Regno del Ponto? Sinope? Ma non è possibile! Non esiste più questo regno....oddio, mi sarò ubriacato troppo pesantemente ieri notte...
Crautea: Straniero, hai detto che sei un medico no? Vedi se riesci a darmi una mano
Franz Anton Mesmer: Uh si, va bene
Franz Anton Mesmer si avvicinò al re e vide che stava morendo.
Franz Anton Mesmer disse a Crautea: Quest'uomo sta morendo e ha si e no 20 minuti circa di vita
Crautea: Venti cosa?
Franz Anton Mesmer: Nel senso che fra poco morirà
Crautea: Cazzo sono fottuto
Franz Anton Mesmer battendogli le spalle: Tranquillo amico mio! E' il tuo giorno fortunato! Ci sono io che con la mia infallibile cura, inganneremo la morte!
Crautea: E come?
Franz Anton Mesmer: Eh eh eh adesso vedrai
Franz Anton Mesmer si avvicino a Mitridate VI e cominciò a usare l'ipnosi
Franz Anton Mesmer: Amico mio, come si chiama questa persona?
Crautea: Non sai chi è? Egli è il nostro sovrano di questo regno! Egli è Mitridate VI
Franz Anton Mesmer ebbe un sussulto.
Franz Anton Mesmer (parlando fra di sè): Porca troia, mi ritrovo addirittura ai tempi del personaggio da cui prendono il nome delle 3 guerre mitridatiche....da domani basta vino boemo e basta seguire luci verdi..!
Franz Anton Mesmer cominciò a ipnotizzare Mitridate VI
Franz Anton Mesmer: Tu sei Mitridate VI, re del regno del Ponto, adesso dormirai e quando schioccherò le dita riaprirai gli occhi e mi dirai tutto quello che senti!
Mitridate VI: Si
Mitridate VI si addormentò e Franz Anton Mesmer schioccò le dita.
Franz Anton Mesmer: Cosa senti Mitridate VI?
Mitridate VI aprì gli occhi e disse: Io...io sono sveglio ma è come se dormissi...mi sento come se non fossi più vivo e mi sento tutto rigido...
Franz Anton Mesmer: Questi saranno solo i primi effetti..
Mitridate VI: Sono morto.... e sono vivo
Bene, pensò Franz Anton Mesmer, tutto sta andando come pensavo
Nel frattempo Crautea rimase a bocca aperta.
Franz Anton Mesmer: Ascoltami attentamente: tu sei morto ma sei ancora fra noi. Quando rischioccherò le dita dimenticherai tutto quello che ti è successo, compreso quello di essere morto!
Mitridate VI: Si
Franz Anton Mesmer schioccò le dita e Mitridate VI cominciò a guardarsi intorno spaesato
Mitridate VI: Che cosa è successo? Crautea!
Crautea si riprese dallo stupore e disse: Nulla sire, tutto è andato come avevo detto io..
Mitridate VI: Ottimo lavoro! Chi è quel personaggio strambo?
Crautea: Ah è un medico come me che...
Non finì di parlare che comparve una bolla verde fluttuante dentro il palazzo
Franz Anton Mesmer: Oddio la luce verde della notte scorsa!
La bolla risucchiò Franz Anton Mesmer e scomparve nel nulla, lasciando esterefatta tutta la corte.
Maximilian Rhodakanatis
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