martedì 5 agosto 2014

Huelsenbeck rimprovera Tzara: "Dell'arte non hai capito un cazzo!"

Se Tristan Tzara avesse capito qualcosa, anche solo un po’, del senso di questa favolosa esistenza che conduciamo così tra scimmie e pidocchi non avrebbe fatto del dadaismo un’arte astratta. Avrebbe preso coscienza della fatuità dell’arte e di tutte le sue tendenze diventando dadaista.  Dove hanno lasciato la propria ironia questi signori che ci tengono ad essere segnalati in una storia letteraria? Dov’è quest’occhio che ride e quello che piange al di sopra dell’enorme culo e carnevale del mondo? Essi hanno perso la loro indipendenza dietro i propri libri. La voglia di essere celebri quanto Rabelais o Flaubert ha levato loro il coraggio di ridere. 

(Richard Huelsenbeck)

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