venerdì 22 febbraio 2013

20 2 2013 la rivoluzione netfuturista

Smaltita la sbornia del centenario futurista del 2009? forse la dinamica più storico critica relativamente accademica a cura dei vari Bonito Oliva, Giordano Bruno Guerri e altri. Ma, a quanto pare, il futurismo resta attuale e vivente, rilanciato anche dalle nuove generazioni post-internet.






Infatti in questi giorni, non a caso il prossimo 20 febbraio, 104° anniversario del manifesto fondatore lanciato da Marinetti su Le Figaro, oltre alla chicca in corso nella capitale sempre retrospettiva a cura di Maurizio Calvesi, Marinetti chez Marinetti, presso la celebre Galleria Russo, si segnalano due eventi invece significativi sul nuovo futurismo.
Il 19 alla Libreria Fandango, evento a cura della casa editrice underground romana Avanguardia 21: ”La ribellione delle avanguardie: movimenti e artisti contro il sistema”, questo il poco rassicurante titolo dell’evento. Sarà un’altra occasione per ripercorrere un secolo di battaglie condotte dalle avanguardie (in Italia e non solo), e lo spunto sarà fornito, ancora una volta, dalle novità editoriali proposte questo inverno da Avanguardia 21 edizioni. Novità editoriali utili per rispondere al periodo di crisi non solo economica, ma globale che attraversiamo.
Due volumi: Cavellini dixit. Intervista all’inventore dell’Autostoricizzazione curato da William Nessuno e Trattato di filosofia futurista di Riccardo Campa. E poi il cd Pulsional RU.MO.RE! di Stefano Balice, Vitaldo Conte, fabiorosho, Antonio Saccoccio, Helena Velena.
Contemporaneamente… proprio il 20 febbraio in Sardegna, presso la Biblioteca Gramsciana (Ales-Oristano-città natale di Antonio Gramsci) a cura di Giuseppe e Luigi Manias- (ore 19) di scena Roby Guerra e il futurismo di sinistra, presentazione di Futurismo per la nuova umanità. Dopo Marinetti.. edito da Armando editore, Roma, 2012. Presentazione rigorosamente Video, clip e corti-documentari secondo il cliché privilegiato dall’autore, Roby Guerra, neofuturista di Ferrara, da tempo in sinergia con gli stessi neofuturisti della capitale e con il celebre Graziano Cecchini, l’artista romano della Fontana Rossa. (E tra i clip anche un tributo a quest’ultimo oltre a un promo degli stessi Saccoccio e Conte).
Va da sè: non solo propaggini del centenario e omaggi delle generazioni più giovani; con le parole degli stessi Saccoccio:
“Anarchici e futuristi oggi hanno l’occasione di sfruttare i nuovi media digitali, che nella loro essenza si configurano come profondamente anarchici e profondamente futuristi, profondamente anti-gerarchici e profondamente anti-tradizionali, per costituire un fronte comune….
E… Guerra:
” Il mio Futurismo era ed è neomarxista. Il giovane, ma non solo Marx. Oggi le macchine liberanti di Marx esistono: automazione, informatica, robotica, scacco matto al tardocapitalismo….e anche al veterocomunismo. . La rete è il nuovo socialismo scientifico potenziale almeno.”
Ricordate lo stesso Graziano Cecchini detto RossoTrevi al concertone del 1 maggio di un paio d’anni fa?
Ecco quindi il neo/net/futurismo tecnoanarchico… come lo stesso Gramsci aveva peraltro intuito…
I futuristi, nel loro campo, nel campo della cultura, sono rivoluzionari; in questo campo, come opera creativa, è probabile che la classe operaia non riuscirà per molto tempo a fare di più di quanto hanno fatto i futuristi» ANTONIO GRAMSCI
 
Copertina del Quaderno
 
fonte eccolanotiziaquotidiana.it  Roma e Provincia

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