Annullare il pubblico è la necessità
oramai prossima nell'ambiente della sperimentazione sonora.
Con l'annullamento del pubblico si
intende una partecipazione collettiva ad un evento che avrà quindi
una sempre maggiore possibilità di risultare mai ripetitivo e mai
congestionato, sempre in mutazione morfologica. Non si tratterà
quindi di una massificazione, ma di una collaborazione istantanea
atta a digregarsi una volta concluso l'evento e a generarsi con
elementi e intrecci di elementi sempre diversi alla nuova circostanza.
Perchè annullare il pubblico?
Dal momento in cui non stai piu facendo
musica ma suono fine a sé stesso, e non fai quindi parte di quella
convenzione utilitaria che rende il palco un seggiolone per musicisti
e il pubblico una madre apprensiva che imbocca il primo
scimmiotandolo; diviene quella tra suonatore e pubblico-annullato una
specie di relegazione di botta e risposta sonora che tende ad una
partecipazione che vuole rompere finalmente gli schemi e guardare ad
una realtà musicale sempre meno seria e meno professionistica. La
vera divisione allora non sarà piu tra musicista/i e pubblico ma tra
persone che ampliano e storpiano i propri movimenti in modo
espressivo. Vi sarà quindi una sorta di
contemporaneità fra unione estroversa e divisione individuale.
La spinta è quella ad organizzare
maggiori manifestazioni sonore composte da individui DIVERSIFICATI e
non dalle solite banali fazioni nauseamente amalgamate.
ok
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