martedì 17 settembre 2013

Verso l'annullamento del pubblico

Annullare il pubblico è la necessità oramai prossima nell'ambiente della sperimentazione sonora.
Con l'annullamento del pubblico si intende una partecipazione collettiva ad un evento che avrà quindi una sempre maggiore possibilità di risultare mai ripetitivo e mai congestionato, sempre in mutazione morfologica. Non si tratterà quindi di una massificazione, ma di una collaborazione istantanea atta a digregarsi una volta concluso l'evento e a generarsi con elementi e intrecci di elementi sempre diversi alla nuova circostanza.

Perchè annullare il pubblico?

Dal momento in cui non stai piu facendo musica ma suono fine a sé stesso, e non fai quindi parte di quella convenzione utilitaria che rende il palco un seggiolone per musicisti e il pubblico una madre apprensiva che imbocca il primo scimmiotandolo; diviene quella tra suonatore e pubblico-annullato una specie di relegazione di botta e risposta sonora che tende ad una partecipazione che vuole rompere finalmente gli schemi e guardare ad una realtà musicale sempre meno seria e meno professionistica. La vera divisione allora non sarà piu tra musicista/i e pubblico ma tra persone che ampliano e storpiano i propri movimenti in modo espressivo. Vi sarà quindi una sorta di contemporaneità fra unione estroversa e divisione individuale.

La spinta è quella ad organizzare maggiori manifestazioni sonore composte da individui DIVERSIFICATI e non dalle solite banali fazioni nauseamente amalgamate.

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