E' on
line nelle librerie store il primo romanzo di fantascienza di
Marcello Darbo, “Il mio
Dio non è morto. Frammenti da una Bibbia apocrifa (Asino Rosso –
Street Lib, a cura del futurista R. Guerra) .
Questo eBook di Marcello Darbo, già noto nel panorama culturale
italiano come artista contemporaneo e sociologo, è il suo primo
Romanzo. Lavoro in stile Christian Futuristic o di
fantastoria o fantascienza: eretico e tradizionalmente scorretto.
O con le parole diversamente preludio dell'autore: "Chi
scrive non è l’autore del libro. Ho trovato il dattiloscritto in
treno, mentre tornavo in Italia dopo un viaggio in Germania nel
febbraio 2004. Una cartellina scolorita dal tempo, contenente circa
trecento fogli scritti a macchina. Il tutto era in buono stato, a
parte diverse macchie di grasso, peraltro strisciate via con cura.
Mi colpì subito il titolo, intrigante e misterioso. Poi la data:
Ottobre 1957, insieme affascinante ed inquietante. Avevo tra le mani
una cosa scritta quando io stavo per nascere, conservata per tanto
tempo e all’improvviso rispuntata fuori e abbandonata. L'’Autore
aveva un nome misterioso: D."
Era
Dio in una paradossale autocritica, visti i bachi del suo
Esperimento? In ogni caso, una piccolo grande remix della Genesi,
completato (visti i tanti omissis originari...) dall'autore sulla
scia di certa nuova trascendenza cosmica contemporanea: Dio (o gli
Dei) liberati (e gli umani) da secoli di inquisizione contro
l'umanità. Come una seconda genesi gemella (anche originalmente
pulsionale e pop) di una nuova Terra gemella...
Ulteriormente,
così l'autore spiega il suo libro:
D
-
Darbo, più noto come sociologo e pittore, ora esordio letterario, un
approfondimento?
R
– L' ho scritto dopo il mio tentato omicidio del 2004 con 7
coltellate, ho scritto per non morire, per gridare sommessamente che
ero ancor vivo,
D
- Darbo,
le religioni, oppio dei popoli... il tuo romanzo appare anche iconoclastico?
R
- Si ma anche iconospastico, dato che il mio dio è imbranato e
depresso, pensa di non farcela e si addolora per questo, alla fine
però un suo angelo gli rivela la strada per salvare il mondo dai
Cani Disumani, per quanto riguarda l'oppio dei popoli, mi sembra che
oggi la religione venga usata al contrario come Cocaina dei popoli,
come Ideologia da scagliare contro gli altri; credo che ognuno abbia
diritto alla sua spiritualità personale da non condividere con
nessuno; religione politica sono come fuoco e dinamite, devono essere
sparate. io credo che l'uomo debba aiutare sè stesso gli altri per
comune appartenenza di specie, a prescindere dal suo credo.
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