La rabbia è esplosa. E poi, come le violente sassaiole dei manifestanti, sono partite le condanne da tutti i giornali nazionali che hanno giudicato colpevoli degli scontri, e di aver distrutto una manifestazione pacifica, solo poche centinaia di “esaltati”, denominati dagli stessi giornalisti “black bloc”. Dure critiche che sembrano non lasciare spazio ad alcun interrogativo (perché tanta violenza?), condannare la violenza è sicuramente più semplice che cercare di comprenderne invece le radici. Tanto vale rispondere alla rabbia dei manifestanti con più controlli, perquisizioni e arresti preventivi, per evitare che esploda, e che il disagio non possa dunque venir fuori. E' questo il messaggio che le maggiori testate nazionali hanno voluto dare ai propri lettori. Un messaggio chiaro e conciso, che non lascia alcun punto su cui riflettere: i “teppisti” devono essere fermati.
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