"Facebook è vanuità, ovvero esibizione della nostra vacua vanità. Opportunismo. Utilitarismo. E vigliaccheria da vomito. Tutto il peggio dello spettacolarismo old-mediatico fine Novecento trasferito sul social-network più diffuso al mondo: qui sta la sconfitta del facebook di vetrina e di sistema. [...] Si possono utilizzare ancora i gruppi chiusi e segreti per retealizzare genianarchia e ribellione radicale. In questi gruppi ribolle uno spirito nuovo e fuori dalle vecchie logiche. Andate lì e lasciate ammuffire le bacheche puzzolenti. O al massimo usatele per messaggi come questo" (Joseph Deskolath)
"Certo, se apriamo facebook e guardiamo qua e là ci sembra un deserto. Uno strumento potenzialmente rivoluzionario viene utilizzato giornalmente e dalla maggioranza degli utenti in modo puramente reazionario: squallido commercio, miserabile narcisismo, vile servilismo. [...] Incredibilmente sui social network come facebook il web viene piegato alle vecchie logiche televisive: in questo caso il web si dimostra davvero un medium debole" (Blade Painnet)
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