martedì 16 aprile 2024
mostra Mail ART - Arte Postale
BORDERS CONFINI
Piu’ di 150 artiste e artisti da ogni parte del mondo hanno inviato il loro contributo per la realizzazione di questo progetto.
La Mail Art o Arte Postale è una pratica d’avanguardia che consta di invii di lettere, cartoline, buste e simili elementi extra-artistici innalzati al grado di artisticità da intenzionalità autoriale e/o da manipolazioni ad hoc e recapitati a uno o a più destinatari tramite posta. La rielaborazione artistica avviene scrivendo, dipingendo, decorando graficamente etc. tali materiali, in ogni caso costruendo delle speciali versioni di cartolina e missiva e successivamente spedendole, prevedendo un’interazione con i fruitori riceventi.
Per ognuno, la mail art è un’opportunità per creare arte non commerciale che sfugge ai canali consolidati di mediazione e commercializzazione.
Come mezzo sociale e politico, la mail art è stata anche un mezzo di resistenza nelle dittature dell’America Latina e dell’Europa orientale. Anche nell’era digitale, la mail art non viene inviata via e-mail. L’arte di piccolo formato è ancora molto popolare e rimane un mezzo analogico.
In ogni cartolina e contributo ognuno ha avuto la possibilità di esprimere il significato personale estemporaneo del significato dei CONFINI.
Se le origini della mail art possono essere rintracciate nei primi esperimenti del Futurismo con i collagge postali di Ivo Pannaggi (1920) o con la creazione di francobolli di Dadaisti come Marcel Duchamp, è altresì vero che la costituzione di una vera e propria rete di artisti postali risale agli anni '50 e '60, quando dal movimento Fluxus si sviluppò in tutto il mondo, con migliaia di partecipanti provenienti da oltre 50 nazioni. Fu poi Ray Johnson e la sua New York Correspondence School a sviluppare il primo network di artisti postali che si auto-definirono come tali.
Ed è appunto questo collegamento con Fluxus che ci ha ispirati ad accompagnare la Vernissage ed il Sabato 20.04 con un Audiocollage di musica sperimentale con due musicisti provenienti da Torino: Maria Valentina Chirico e Stefano Balice -KIRCHER ELETTRODOMESTICI- che sonorizzeranno la Via Pizzo di Modica Alta.
venerdì 5 luglio 2019
Improprio - contro la proprietà intellettuale a El Paso Occupato
IMPROPRIO è un festival indipendente nato per discutere, suonare, praticare le alternative possibili al verbo imperante della proprietà intellettuale e del diritto d'autore.
Ospiti:
DiSeedEnt (distribuzione offline di contenitori e contenuti)
Giuliano Lombardo con POVERO© (open source fashion)
https://www.facebook.com/poverobrand/
Helena Velena in DEE CYBORG - Il futuro che si invera, cyborg già lo siamo
http://www.deecyborg.com/
Noise Circles/LES* (noise situazionista)
Sound Hills Collective (tekno e proiezioni)
Altre ed altri a sorpresa
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torino
martedì 23 aprile 2019
IMPROPRIO - Against intellectual property
Il parlamento europeo ha recentemente approvato l’introduzione di tasse per la riproduzione di contenuti e filtri preventivi per gli upload, osteggiando la libera e naturale condivisione dei saperi.
Questa proposta, lontana anni luce da qualsiasi questione etica e morale, rappresenta esclusivamente un tentativo da parte delle vecchie lobby di rivalersi sulle nuove: un modo per permettere alle grosse testate editoriali in declino di assaggiare le briciole cadute dalle labbra di Zuckerberg & co., per intenderci.
Di questa disputa tra capitalisti rugosi e imperatori sbarbati ci frega pochissimo. Purtroppo, in ballo c’è la libertà di condividere contenuti di qualsiasi tipo, senza che essi vengano mediati dal denaro (link tax, art.11) o dalla censura (upload filter, art.13).
E mentre internet rischia di perdere l’orizzontalità che lo rendeva tanto significativo, c’è chi si è comunque mosso sempre al di fuori dei circuiti ufficiali, con pratiche di condivisione e rielaborazione libera che si esprimono attraverso canali indipendenti, reti materiali e immateriali.
Al decadentismo di chi veicola e annichilisce l’informazione, noi contrapponiamo questo flusso creativo innarrestabile, che non può essere tassato né oscurato da un filtro automatico.
Per nostra immensa fortuna, non si può controllare tutto.
Copiatori, collagisti, mashuppari, plagiaristi, fake di tutto il mondo, unitevi! Una doppia chiamata per celebrare la contaminazione intellettuale e la libera espressione.
DiSeedEnt
Digital Seeds Enterprise
DiSeedEnt è una raccolta multimediale contro il diritto d’autore. I dati verranno diffusi via dead drops, creando punti di condivisione offline in diverse zone della città, accessibili da qualsiasi smartphone o tablet.
Formato: totalmente libero. Ammesso ogni genere di file audio, video, testo, immagine - culture jamming, remix, meme, collage digitali, mash-up, détournement, ready-made di dati, ricicli, lavori anonimi e collettivi.
Eventuali messaggi sessisti, razzisti, oppressivi verrano destrutturati.
Deadline: 31 Maggio 2019
Esposizione a fine giugno/inizio luglio, nei muri di Torino ed altre città; verrà pubblicata una mappa dei punti di scaricamento.
Catalogo digitale, distribuzione online e offline (privata, peer-to-peer, pirate box, dead drops, ecc)
Inviare a improperty@subvertising.org
Improprio
Networkers against intellectual property
Mail art call
Formato: totalmente libero. Ammesso ogni genere di culture jamming, collage, détournement, ready-made, riciclo, lavoro anonimo e collettivo.
Eventuali messaggi sessisti, razzisti, oppressivi verrano destrutturati.
Deadline: 10 Giugno 2019
Esposizione a Torino, fine giugno/inizio luglio, spazio indipendente ancora da definire
Catalogo ebook, distribuzione online e offline (privata, peer-to-peer, pirate box, dead drops, ecc)
Spedire a IMPROPRIO c/o Balice, via Alpignano 12/A, 10040 Givoletto
EN
Few weeks ago the European Parliament approved the Copyright Directive, a law that impose taxes on content diffusion and set upload filters upfront, opposing thus the natural and free sharing of knowledge.
This is not about ethics or morality: the old lobbyies have found a way to steal from the new social media ones' leftovers, we ain't gonna take sides on this longbeard-nobeardatall ancap fight.
If this becomes real, we'll have paytoshare networks(link tax, art.11) and someone or somewhat will judge if your uploads matchtheir "common sense" pubblishing criteria (upload filter, art.13).
Internet freedom is at stake!
While we all face those risks there are many that, selfoutcast from mainstream communities, share and edit their way on the solid and the aethereal ones .
To the decadentism of whom's filtering and setting knowledge, we oppose a fluxus that is unstoppable, untaxed, unfiltered and uncensored. They just can't controll everything.
Copycats, collage artists, mashuppers, fakes and plagiarism virtuosos of all countries, unite! Let's celebrate the fusion of contents and the freedom of speech.
https://improperty.noblogs.org
Questa proposta, lontana anni luce da qualsiasi questione etica e morale, rappresenta esclusivamente un tentativo da parte delle vecchie lobby di rivalersi sulle nuove: un modo per permettere alle grosse testate editoriali in declino di assaggiare le briciole cadute dalle labbra di Zuckerberg & co., per intenderci.
Di questa disputa tra capitalisti rugosi e imperatori sbarbati ci frega pochissimo. Purtroppo, in ballo c’è la libertà di condividere contenuti di qualsiasi tipo, senza che essi vengano mediati dal denaro (link tax, art.11) o dalla censura (upload filter, art.13).
E mentre internet rischia di perdere l’orizzontalità che lo rendeva tanto significativo, c’è chi si è comunque mosso sempre al di fuori dei circuiti ufficiali, con pratiche di condivisione e rielaborazione libera che si esprimono attraverso canali indipendenti, reti materiali e immateriali.
Al decadentismo di chi veicola e annichilisce l’informazione, noi contrapponiamo questo flusso creativo innarrestabile, che non può essere tassato né oscurato da un filtro automatico.
Per nostra immensa fortuna, non si può controllare tutto.
Copiatori, collagisti, mashuppari, plagiaristi, fake di tutto il mondo, unitevi! Una doppia chiamata per celebrare la contaminazione intellettuale e la libera espressione.
DiSeedEnt
Digital Seeds Enterprise
DiSeedEnt è una raccolta multimediale contro il diritto d’autore. I dati verranno diffusi via dead drops, creando punti di condivisione offline in diverse zone della città, accessibili da qualsiasi smartphone o tablet.
Formato: totalmente libero. Ammesso ogni genere di file audio, video, testo, immagine - culture jamming, remix, meme, collage digitali, mash-up, détournement, ready-made di dati, ricicli, lavori anonimi e collettivi.
Eventuali messaggi sessisti, razzisti, oppressivi verrano destrutturati.
Deadline: 31 Maggio 2019
Esposizione a fine giugno/inizio luglio, nei muri di Torino ed altre città; verrà pubblicata una mappa dei punti di scaricamento.
Catalogo digitale, distribuzione online e offline (privata, peer-to-peer, pirate box, dead drops, ecc)
Inviare a improperty@subvertising.org
Improprio
Networkers against intellectual property
Mail art call
Formato: totalmente libero. Ammesso ogni genere di culture jamming, collage, détournement, ready-made, riciclo, lavoro anonimo e collettivo.
Eventuali messaggi sessisti, razzisti, oppressivi verrano destrutturati.
Deadline: 10 Giugno 2019
Esposizione a Torino, fine giugno/inizio luglio, spazio indipendente ancora da definire
Catalogo ebook, distribuzione online e offline (privata, peer-to-peer, pirate box, dead drops, ecc)
Spedire a IMPROPRIO c/o Balice, via Alpignano 12/A, 10040 Givoletto
EN
Few weeks ago the European Parliament approved the Copyright Directive, a law that impose taxes on content diffusion and set upload filters upfront, opposing thus the natural and free sharing of knowledge.
This is not about ethics or morality: the old lobbyies have found a way to steal from the new social media ones' leftovers, we ain't gonna take sides on this longbeard-nobeardatall ancap fight.
If this becomes real, we'll have paytoshare networks(link tax, art.11) and someone or somewhat will judge if your uploads matchtheir "common sense" pubblishing criteria (upload filter, art.13).
Internet freedom is at stake!
While we all face those risks there are many that, selfoutcast from mainstream communities, share and edit their way on the solid and the aethereal ones .
To the decadentism of whom's filtering and setting knowledge, we oppose a fluxus that is unstoppable, untaxed, unfiltered and uncensored. They just can't controll everything.
Copycats, collage artists, mashuppers, fakes and plagiarism virtuosos of all countries, unite! Let's celebrate the fusion of contents and the freedom of speech.
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giovedì 7 marzo 2019
ANCORA SULLE BANALITÀ DELLA FOTOGRAFIA ED ALTRI CRIMINI
( spara sempre prima di strisciare )
„Chi conosce la forca non sempre sa fotografare
e chi fotografa non sempre conosce la forca,
anche se qualche volta la meriterebbe“.
Huckleberry Finn
„L’arte è una vecchia troia che divora i suoi figli…“
James Joyce
„ Il lavoro filosofico lo hai svolto in giro nelle birrerie,
In compagnia della mia fica, nella disperazione, nel cinismo e nell’infamia,
dappertutto ma non nelle biblioteche „
Jana Cernà
Negli ultimi giorni viene annunciato l’uscita di un film sulla fotografia in Sicilia ( o siciliana doc) ; il titolo per il momento non è molto importante, tralasciamo ma solo momentaneamente i titoli di moda della società dello spettacolo in particolare se si riferiscono alla bellezza. Perché qui si riproduce lo spettacolo di una società che Rousseau avrebbe respinto come „pedagogia dei buoni sentimenti“…( la fotografia -arte )
Il trailer apre con immagini della bella Sicilia, dai colori del giallo barocco, buoni auspici, sogni, malinconia, di quella fotografia siciliana che da tempo si espande, occupa, insidia, invade ogni mostra, piu’ o meno sponsorizzata, ogni festival, ogni galleria, ogni incontro sulla cultura, riproducendo e producendo gli stessi medesimi autori.
Vengono lasciati parlare alcuni dei fotografi e „maestri“ della fotografia siciliana, alcuni ben quotati, idolatrati dal pubblico, che sicuramente hanno influenzato l’immaginario di alcuni ma che adesso intralciano in qualche modo, creando un fossato, la diffusione e sperimentazione di una „fotografia altra“.
Invidiamo coloro che hanno trovato nella fotografia del mercimonio la felicità ed il consenso degli stolti, ma restiamo con chi non ha incontrato né l’uno né l’altro.
( Pino Bertelli )
Vi è in atto un tentativo di egemonizzare lo sguardo, l’immagine, la parola. Il mercato non perdona . Anche l’arte o la fotografia che sia, segue le stesse identiche regole di una società che vorrebbe normalizzare, addolcire la realtà, che invece dovrebbe essere distrutta in quanto rappresentazione (in)civile del brutto.
Nel film si interrogano pure altre discipline che vorrebbero ammaestrare la mano in fotografia, rendendola innocua, salottiera, almeno questa è l’impressione, di una psicologa e di uno scrittore :
….La mia passione per la fotografia ha origini lontane, in quanto sin da piccola ho avuto la fortuna di avvicinarmi a quest’arte, anche se mai come professionista, ma solo come curiosa. Sono sempre rimasta affascinata dallo spiare il mondo attraverso l’obiettivo per poi rendersi conto di quanto, in realtà, in questo gesto si nascondesse un racconto di me stessa e della mia interiorità.
………….Attraverso la fotografia, nella sua accezione di medium artistico, ho avuto la possibilità di conoscermi in profondità e di aiutare gli altri ad ascoltarsi attraverso le proprie foto e a dar voce ad emozioni non esprimibili attraverso le parole.
( Psicologa )
„Io credo che i grandissimi fotografi sono quelli che riescono con un immagine a descrivere , senza bisogno di scriverci sotto „..questo e quello, questo e quell’altro. Un immagine fatta bene in un stato di grazia, in un momento di grande inspirazione ha questa capacità di narrare.“
Dal Trailer ( lo scrittore)
La FOTOGRAFIA muore nei luoghi comuni ,“ nei paesaggi incontaminati“, fra le cupole delle cattedrali, nelle stradine e nei vicoli con i vecchietti con le rughe. La fotografia muore nella spettacolarizzazione nelle disgrazie altrui che diventano mercato, denaro sui visi annegati nel Mare Nostrum. Muore nei circoli fotografici con la disperata voglia di esibirsi …e di parlare di ..tecniche…di software..di programmi…Muore nei racconti dei critici alle esposizioni fotografiche.
La FOTOGRAFIA come la poesia è condannata a vivere al bordo della società, forse suo luogo naturale. Li’ dove gli eretici, i ribelli, gli sciamani, le fate e le streghe sono liberi di esprimersi a loro modo, pagando a volte il prezzo della solitudine. É li’ in questa periferia pero’ che si affilano gli artigli che un tempo graffiavano i preti e bruciavano le menzogne della chiesa, dello stato, e oggi del mercato.
La FOTOGRAFIA è quella che distrugge i luoghi comuni di una civiltà che dà ai suoi dei la sorte di quello che si meritano, cioè non partecipa alla fondazione dell’impero ma esprime il diritto alla differenza. La prima cosa che un fotografo deve apprendere e da quale parte sputare.
Il refrattario, Marzo 2019
( spara sempre prima di strisciare )
„Chi conosce la forca non sempre sa fotografare
e chi fotografa non sempre conosce la forca,
anche se qualche volta la meriterebbe“.
Huckleberry Finn
„L’arte è una vecchia troia che divora i suoi figli…“
James Joyce
„ Il lavoro filosofico lo hai svolto in giro nelle birrerie,
In compagnia della mia fica, nella disperazione, nel cinismo e nell’infamia,
dappertutto ma non nelle biblioteche „
Jana Cernà
Negli ultimi giorni viene annunciato l’uscita di un film sulla fotografia in Sicilia ( o siciliana doc) ; il titolo per il momento non è molto importante, tralasciamo ma solo momentaneamente i titoli di moda della società dello spettacolo in particolare se si riferiscono alla bellezza. Perché qui si riproduce lo spettacolo di una società che Rousseau avrebbe respinto come „pedagogia dei buoni sentimenti“…( la fotografia -arte )
Il trailer apre con immagini della bella Sicilia, dai colori del giallo barocco, buoni auspici, sogni, malinconia, di quella fotografia siciliana che da tempo si espande, occupa, insidia, invade ogni mostra, piu’ o meno sponsorizzata, ogni festival, ogni galleria, ogni incontro sulla cultura, riproducendo e producendo gli stessi medesimi autori.
Vengono lasciati parlare alcuni dei fotografi e „maestri“ della fotografia siciliana, alcuni ben quotati, idolatrati dal pubblico, che sicuramente hanno influenzato l’immaginario di alcuni ma che adesso intralciano in qualche modo, creando un fossato, la diffusione e sperimentazione di una „fotografia altra“.
Invidiamo coloro che hanno trovato nella fotografia del mercimonio la felicità ed il consenso degli stolti, ma restiamo con chi non ha incontrato né l’uno né l’altro.
( Pino Bertelli )
Vi è in atto un tentativo di egemonizzare lo sguardo, l’immagine, la parola. Il mercato non perdona . Anche l’arte o la fotografia che sia, segue le stesse identiche regole di una società che vorrebbe normalizzare, addolcire la realtà, che invece dovrebbe essere distrutta in quanto rappresentazione (in)civile del brutto.
Nel film si interrogano pure altre discipline che vorrebbero ammaestrare la mano in fotografia, rendendola innocua, salottiera, almeno questa è l’impressione, di una psicologa e di uno scrittore :
….La mia passione per la fotografia ha origini lontane, in quanto sin da piccola ho avuto la fortuna di avvicinarmi a quest’arte, anche se mai come professionista, ma solo come curiosa. Sono sempre rimasta affascinata dallo spiare il mondo attraverso l’obiettivo per poi rendersi conto di quanto, in realtà, in questo gesto si nascondesse un racconto di me stessa e della mia interiorità.
………….Attraverso la fotografia, nella sua accezione di medium artistico, ho avuto la possibilità di conoscermi in profondità e di aiutare gli altri ad ascoltarsi attraverso le proprie foto e a dar voce ad emozioni non esprimibili attraverso le parole.
( Psicologa )
„Io credo che i grandissimi fotografi sono quelli che riescono con un immagine a descrivere , senza bisogno di scriverci sotto „..questo e quello, questo e quell’altro. Un immagine fatta bene in un stato di grazia, in un momento di grande inspirazione ha questa capacità di narrare.“
Dal Trailer ( lo scrittore)
La FOTOGRAFIA muore nei luoghi comuni ,“ nei paesaggi incontaminati“, fra le cupole delle cattedrali, nelle stradine e nei vicoli con i vecchietti con le rughe. La fotografia muore nella spettacolarizzazione nelle disgrazie altrui che diventano mercato, denaro sui visi annegati nel Mare Nostrum. Muore nei circoli fotografici con la disperata voglia di esibirsi …e di parlare di ..tecniche…di software..di programmi…Muore nei racconti dei critici alle esposizioni fotografiche.
La FOTOGRAFIA come la poesia è condannata a vivere al bordo della società, forse suo luogo naturale. Li’ dove gli eretici, i ribelli, gli sciamani, le fate e le streghe sono liberi di esprimersi a loro modo, pagando a volte il prezzo della solitudine. É li’ in questa periferia pero’ che si affilano gli artigli che un tempo graffiavano i preti e bruciavano le menzogne della chiesa, dello stato, e oggi del mercato.
La FOTOGRAFIA è quella che distrugge i luoghi comuni di una civiltà che dà ai suoi dei la sorte di quello che si meritano, cioè non partecipa alla fondazione dell’impero ma esprime il diritto alla differenza. La prima cosa che un fotografo deve apprendere e da quale parte sputare.
Il refrattario, Marzo 2019
giovedì 24 gennaio 2019
26/01/19 Punto della Situazione n.5 al MACRO, Roma
Al Punto della Situazione n. 5, siete invitati/e tutte e tutti.
I PdS precedenti si sono svolti a
SESTA GODANO nel 2014
LIVORNO nel 2015
PARIGI nel 2016
COSIO D’ARROSCIA nel 2017
Ad ogni non-convegno ha fatto seguito la pubblicazione di un libercolo.
Così sarà anche dopo ROMA 2019.
Quindi arrivederci con qualcuno/a oppure, come speriamo, con molti/e di voi.
r.m.
lunedì 7 gennaio 2019
giovedì 7 giugno 2018
Life on the Sun?
*smartphone version
sabato 25 novembre 2017
Vitaldo Conte presenta alla XXII fiera del libro di Campi Salentina il suo libro "Arte Ultima" (Avanguardia 21 edizioni)
Vitaldo Conte (scrittore e saggista) presenta il suo libro Arte Ultima (Avanguardia 21, Roma 2017).
Intervengono: Giuseppe Maria Taurino (Sindaco di Trepuzzi), Cosimo Valzano (Consorzio ‘Valle della Cupa’), Gioacchino Palma (Dir. art. ‘Bande a Sud’). Partecipa il critico Carmen De Stasio.
L’autore, collegandosi al suo ultimo saggio Tradizione Avanguardia, in AA.VV., ‘Eventi e Studi’ Scritti in onore di Hervè A. Cavallera (Pensa MultiMedia Ed., Lecce-Brescia 2017), attraversa sue iniziative nel Salento: come DonnaArte e Bande a Sud, documentate per l’occasione in due video.
Intervento musicale-rumoristico dell’autore con Tiziana Pertoso insieme ai ragazzi della scuola sec. I.C. ‘P. Impastato’ Polo 1 di Veglie.
XXII Città del Libro – Campi Salentina (Le)
Calasanzio. Domenica 26 novembre 2017, ore 17-18,30
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sabato 2 settembre 2017
Il Debord "elettronico" di Raimondo Galante
Finalmente diffuso e aggiornato un lavoro precursore (e poi oggi aggiornato-si veda) su Guy Debord e il situazionismo alla luce della web revolution. Ovvero di Raimondo Galante (aderente MAV) "Debord 2.0 e la Internet Society" (edizioni eBook Asino Rosso-Street Lib, agosto 2017, a c. di R. Guerra, altro mavvista e futurista). L'ebook include infatti ampi estratti del libro originario e originale per l'epoca (2001) di Galante " La società della rappresentazione secondo Debord" (Tracce edizioni, editor all'epoca in particolare rilevante) oltre a una semi-inedita seconda parte aggiornamento (in parte e in altre versioni on line negli ultimi anni in riviste e blog) "La società della rappresentazione Update", 2017).
Come... dalla presentazione che sintetizza, una rilettura di Debord e il situazionismo stesso in ottica non solo destrutturalistica, ma anche digital humanist, paradossale eppure lodevole riemersione dell'utopia stessa "positiva" di Debord e l'alternativa sociale situazionista incompiuta, come poi le stesse avanguardie storiche rivitalizzate nel saggio di Galante.
"Il celebre post-filosofo situazionista... precursore di Internet e la società dello spettacolo 2.0? E' la sorprendente tesi del futurologo Raimondo Galante. Laurea in filosofia, l'autore rilegge Debord al di là delle superate esegesi abusate storiche francofortesi e pseudomarxiste: il filosofo è come ciberculturalmente "clonato" alla luce della rivoluzione (e l'Ombra) del Web e dei Social Network. Ri-connesso inoltre alla grande lezione incompiuta delle avanguardie storiche.."
Ulteriormente, Raimondo Galante, futurologo anche estremo, è stato segnalato dal ricercatore ciberculturale nel suo saggio 80 Identikit Digitali, in un paragrafo dell'autore, Carlo Mazzucchelli (Delos digital edizioni) dedicato al tecnosituazionismo e anche proprio al Movimento Arte Vaporizzta..
vedi link Books Google:
https://books.google.it/books?id=bTZiBgAAQBAJ&pg=PT248&lpg=PT248&dq=raimondo+galante&source=bl&ots=HTeFbRhFmK&sig=YhHBksTXA-MBhGWmQQKjXKDT-DA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjl5azfm9TKAhXmD3IKHXueBE84HhDoAQgeMAc#v=onepage&q=raimondo%20galante&f=false
*
INFO AMAZON EBOOK "DEBORD 2.0..." di Raimondo Galante
Book Trailer
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giovedì 31 agosto 2017
Fantascienza: Marcello Darbo, "Il mio Dio non è morto..."
E' on
line nelle librerie store il primo romanzo di fantascienza di
Marcello Darbo, “Il mio
Dio non è morto. Frammenti da una Bibbia apocrifa (Asino Rosso –
Street Lib, a cura del futurista R. Guerra) .
Questo eBook di Marcello Darbo, già noto nel panorama culturale
italiano come artista contemporaneo e sociologo, è il suo primo
Romanzo. Lavoro in stile Christian Futuristic o di
fantastoria o fantascienza: eretico e tradizionalmente scorretto.
O con le parole diversamente preludio dell'autore: "Chi
scrive non è l’autore del libro. Ho trovato il dattiloscritto in
treno, mentre tornavo in Italia dopo un viaggio in Germania nel
febbraio 2004. Una cartellina scolorita dal tempo, contenente circa
trecento fogli scritti a macchina. Il tutto era in buono stato, a
parte diverse macchie di grasso, peraltro strisciate via con cura.
Mi colpì subito il titolo, intrigante e misterioso. Poi la data:
Ottobre 1957, insieme affascinante ed inquietante. Avevo tra le mani
una cosa scritta quando io stavo per nascere, conservata per tanto
tempo e all’improvviso rispuntata fuori e abbandonata. L'’Autore
aveva un nome misterioso: D."
Era
Dio in una paradossale autocritica, visti i bachi del suo
Esperimento? In ogni caso, una piccolo grande remix della Genesi,
completato (visti i tanti omissis originari...) dall'autore sulla
scia di certa nuova trascendenza cosmica contemporanea: Dio (o gli
Dei) liberati (e gli umani) da secoli di inquisizione contro
l'umanità. Come una seconda genesi gemella (anche originalmente
pulsionale e pop) di una nuova Terra gemella...
Ulteriormente,
così l'autore spiega il suo libro:
D
-
Darbo, più noto come sociologo e pittore, ora esordio letterario, un
approfondimento?
R
– L' ho scritto dopo il mio tentato omicidio del 2004 con 7
coltellate, ho scritto per non morire, per gridare sommessamente che
ero ancor vivo,
D
- Darbo,
le religioni, oppio dei popoli... il tuo romanzo appare anche iconoclastico?
R
- Si ma anche iconospastico, dato che il mio dio è imbranato e
depresso, pensa di non farcela e si addolora per questo, alla fine
però un suo angelo gli rivela la strada per salvare il mondo dai
Cani Disumani, per quanto riguarda l'oppio dei popoli, mi sembra che
oggi la religione venga usata al contrario come Cocaina dei popoli,
come Ideologia da scagliare contro gli altri; credo che ognuno abbia
diritto alla sua spiritualità personale da non condividere con
nessuno; religione politica sono come fuoco e dinamite, devono essere
sparate. io credo che l'uomo debba aiutare sè stesso gli altri per
comune appartenenza di specie, a prescindere dal suo credo.
Info
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mercoledì 30 agosto 2017
venerdì 11 agosto 2017
Seppellire i morti e cominciare
«Occorre cercare degli amici radicali, e ci sono. I vecchi dicono: eravamo radicali in gioventù. Sì, è così. In gioventù, essi vivevano ancora. Si è dimenticato quello che si voleva. Si dorme. Si è morti. Occorre chiamare chi è sveglio, risvegliare gli assonnati, seppellire i morti. Cioè: cominciare»
(Uwe Lausen, Internationale Situationniste, n. 7, dalla Quinta Conferenza dell'I.S. di Goteborg, 1961)
mercoledì 5 luglio 2017
Alla Feltrinelli presentazione del libro “La nuda verità sul Web Marketing” | estense.com Ferrara
Alla Feltrinelli presentazione del libro “La nuda verità sul Web Marketing” | estense.com Ferrara: Il 7 luglio alle ore 18:15 a Ferrara, presso la libreria La Feltrinelli di via Giuseppe Garibaldi 28/30, il popolare Rudy Bandiera, giornalista e blogger ferrarese, esperto di digitale e di comunicazione, presenta il libro “La nuda verità sul Web Marketing”, di Claudio Gagliardini. L’autore e Bandiera dialogheranno con Riccardo Scandellari, blogger, digital marketer e giornalista ferrarese, sulle opportunità in rete per le Pmi e le piccole attività, sempre più protagoniste sui canali sociali della rete. La rete “non fa miracoli, non è per tutti, ma a molti ha cambiato la vita”, sostiene Gagliardini, aggiungendo che “tutte le aziende, piccole o grandi che siano, a carattere globale, nazionale o locale, in qualsiasi settore, B2B o B2C che siano, possono trovare la loro strada in rete e ottenere risultati inimmaginabili. A patto, però, che comprendano appieno la natura del web e dei suoi strumenti, le dinamiche dei social media e le aspettative delle persone che usano internet”. Riguardo
domenica 2 luglio 2017
Il felice carro funebre della fotografia
Ci risiamo, anche quest’anno con l’estate arrivano i festival della fotografia, accompagnati dai concorsi fotografici. Ci si annoia tantissimo a leggere i programmi e l’organizzazione tutti uguali: mostre dei quotati vincitori del concorso x , letture portfolio, aperitivi, workshop etc: tutto ciò che si ascolta ed è noto all’interno della scena fotografica italiana. Ci si incontra, ci si vuole bene, poca critica e arrivederci all’anno prossimo. L’anno è stato aperto con l’incontro a Roma sugli stati generali della fotografia. Anche qui chi ha avuto l’opportunità di partecipare ha potuto stringere qualche mano benevola.
Ci risiamo, anche quest’anno con l’estate arrivano i festival della fotografia, accompagnati dai concorsi fotografici. Ci si annoia tantissimo a leggere i programmi e l’organizzazione tutti uguali: mostre dei quotati vincitori del concorso x , letture portfolio, aperitivi, workshop etc: tutto ciò che si ascolta ed è noto all’interno della scena fotografica italiana. Ci si incontra, ci si vuole bene, poca critica e arrivederci all’anno prossimo. L’anno è stato aperto con l’incontro a Roma sugli stati generali della fotografia. Anche qui chi ha avuto l’opportunità di partecipare ha potuto stringere qualche mano benevola.
La
fotografia italiana e non solo è quasi nella sua totalità al servizio
della „società dello spettacolo“ , commercializzata e ridicolizzata.
Fotografi emergenti ed organizzazioni, circoli di fotografia quando
cominciano a fare un passo piu’ grande vengono, come altre discipline,
risucchiati all’interno dell’economia della merce. Si diventa presto
curatore, direttore scientifico, direttore artistico.
Ma la fotografia non conosce padroni , né confini, né padrini degli istituti finanziari e delle banche, sul sangue degli oppressi non si puo’ costruire nessun mondo davvero nuovo.
Ovunque la fotografia si giudica a colpi di dollari e non per i suoi contenuti culturali, eversivi.
I corsi di fotografia sono tutti incentrati sulla tecnica dello scatto, sulla post produzione, sulle modelle in prestito da fotografare. Qualcuno ha detto che qualsiasi stupido puo’ scattare una foto, allora perché pagare per il nulla? Per cio’ che puo’ essere imparato in un giorno?
La fotografia va imparata nella strada, nasce nei piedi, camminando, errando.Si impara nelle cantine con un buon vino rosso, magari cantando e sputando in faccia al primo padrone che si incontra per la pubblica via. A volte anche le giuste letture e la buona musica aiutano ad uno scatto pieno di bellezza. Si impara dagli uomini e donne in rivolta che hanno aperto gli occhi alla luce ,sognatori di un altro mondo da desiderare abbattendo il vecchio forcaiolo e spettacolare, contro l’idea della fotografia come merce estetica.
La sfida della fotografia è l’idea di un arte senza aura, di una comunicazione senza profeti, di una cultura senza sciamani; non si tratta di fare della scrittura fotografica una „religione della ragione“, ma détournare l’insieme dei linguaggi fotografici come maneggio di tutte le armi espressive..fare della propria epoca una gran festa funebre dell’apparenza.
Alberto Sipione, fine Giugno 2017
Ma la fotografia non conosce padroni , né confini, né padrini degli istituti finanziari e delle banche, sul sangue degli oppressi non si puo’ costruire nessun mondo davvero nuovo.
Ovunque la fotografia si giudica a colpi di dollari e non per i suoi contenuti culturali, eversivi.
I corsi di fotografia sono tutti incentrati sulla tecnica dello scatto, sulla post produzione, sulle modelle in prestito da fotografare. Qualcuno ha detto che qualsiasi stupido puo’ scattare una foto, allora perché pagare per il nulla? Per cio’ che puo’ essere imparato in un giorno?
La fotografia va imparata nella strada, nasce nei piedi, camminando, errando.Si impara nelle cantine con un buon vino rosso, magari cantando e sputando in faccia al primo padrone che si incontra per la pubblica via. A volte anche le giuste letture e la buona musica aiutano ad uno scatto pieno di bellezza. Si impara dagli uomini e donne in rivolta che hanno aperto gli occhi alla luce ,sognatori di un altro mondo da desiderare abbattendo il vecchio forcaiolo e spettacolare, contro l’idea della fotografia come merce estetica.
La sfida della fotografia è l’idea di un arte senza aura, di una comunicazione senza profeti, di una cultura senza sciamani; non si tratta di fare della scrittura fotografica una „religione della ragione“, ma détournare l’insieme dei linguaggi fotografici come maneggio di tutte le armi espressive..fare della propria epoca una gran festa funebre dell’apparenza.
Alberto Sipione, fine Giugno 2017
venerdì 2 giugno 2017
Playlist book trailer libri eBook Asino Rosso
PLAYLIST BOOK TRAILER LIBRI EBOOK ASINO ROSSO
https://youtu.be/c-EQn8a5y8k?list=PLB70NNehpVdr-Wi1uPKuPjIr_DzPsKphE
domenica 14 maggio 2017
Roby Guerra al Festival del Nuovo Rinascimento | estense.com Ferrara
Roby Guerra al Festival del Nuovo Rinascimento | estense.com Ferrara: Ci sarà anche un pezzo di Ferrara al Festival del Nuovo Rinascimento di Lucca. Il futurista ferrarese Roby Guerra presenterà una sua videoperformance nell'ambito della seconda edizione della manifestazione a cura di Davide Foschi e del Centro Leonardo da Vinci di Milano, in sinergia ufficiale con Comune e Provincia di Lucca e Regione Toscana, inaugurata in questi giorni e aperta fino al 19 maggio prossimo. Domenica 14 maggio Guerra proietterà il video 'Il piccolo principe alieno' dedicato all'artista ferrarese Andrea Amaducci e ai suoi alieni, book trailer per l'ebook poetico antologico dello stesso Guerra, Fiori della Scienza XXX, edito da La Carmelina qualche tempo fa.
domenica 7 maggio 2017
Pink Floyd Live at Pompeii 1971 Full HD
lunedì 1 maggio 2017
KRAFTWERK – 3-D THE CATALOGUE
giovedì 27 aprile 2017
Vitaldix e 7tn4CC in AVATAR NARRAZIONE (per "Il futuro sopravvenuto", Taormina)
Sabato 29 aprile dalle 18.00 a Taormina, in occasione della mostra internazionale "Il futuro sopravvenuto":
Giancarlo Carpi, Antonio Saccoccio, Giuseppe Stagnitta intervengono sul volume "ARTE ULTIMA" di Vitaldo Conte (Avanguardia 21 edizioni, Roma 2017).
Testimonianze di Maria Froncillo Nicosia e Carmelo Strano
Testimonianze di Maria Froncillo Nicosia e Carmelo Strano
A seguire:
AVATAR NARRAZIONE (relazione di eventi)
Vitaldo Conte in VITALDIX T ROSE: Festa Bianca in Body Writer
Antonio Saccoccio in 7tn4CC: Retealtà Net.Futurista
AVATAR NARRAZIONE (relazione di eventi)
Vitaldo Conte in VITALDIX T ROSE: Festa Bianca in Body Writer
Antonio Saccoccio in 7tn4CC: Retealtà Net.Futurista
martedì 25 aprile 2017
Daniele Costantin Daco, ebook r-evolution dada: Net Art
E' on line l'ebook R-Evolution Dada di Daco (libri eBook Asino Rosso-Street Lib): quasi una monografia digitale per l'artista da anni protagonista nell'arte elettronica italiana e l'ancora in progressa poetica di Second Life : cifra di scrittura e immagine di matrice neodada, futurdada e postsituazionista. O meglio zen elettronico, intervistato anche da Il Giornale Off nello spazio controculturale della testata, come puntualmente riprodotto anche nell'ebook. Modulazioni vere rivoluzionarie ed evolutive...
"Di tanto in tanto i Testimoni di Geova passano nell'illustrarmi la Bibbia nella loro sbagliata maniera. Leggo la Bibbia quasi tutti i giorni, il libro insegna chiaramente l'Ateismo. In logica di pensiero Dio è Ateo, come può lui essendo unico ed eterno credere in Dio? Nella Bibbia è scritto chiaramente, noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio ed aggiunge siamo di natura immortale come la vita. Bene, se Dio è Ateo noi non possiamo non esserlo... sempre dal Dio-Io, dall'Ateo Credente...".
Daniele Costantin Daco?
Letteralmente e in certo senso quasi in 3D questo ebook per uno degli artisti italiani più creativi dell'era digitale, tra i protagonisti italiani in Second Life e l'arte elettronica. Ma non solo: Daco anche pittore e scrittore, sempre nella sua poetica net-artistica e neodada, neosituazionista: revolutionaria, come spesso afferma, convinto promotore dell'arte sempre in evoluzione. Insomma, questo libro digitale è un florilegio dell'autore tra immagini e postpoesie, anche brevi note e una rassegna stampa minima di interviste all'artista"
https://www.amazon.it/R-evolution-Dada-Daco-ebook/dp/B07228ZGTK/ref=sr_1_33/260-2046354-8567622?s=books&ie=UTF8&qid=1492970725&sr=1-33&keywords=Dadaismo
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venerdì 14 aprile 2017
La “fabula visiva” di Lucia Lamberti in mostra | estense.com Ferrara
La “fabula visiva” di Lucia Lamberti in mostra | estense.com Ferrara: Sabato 22 aprile alle 18 la Galleria FabulaFineArt presenta 'Sulle arie, sulle acque, sui luoghi', personale di Lucia Lamberti a cura di Maria Letizia Paiato. Dirigibili, navi da guerra, paesaggi portuali, città che si specchiano nell’acqua, ponti, mappe, sono alcuni dei soggetti protagonisti della “fabula” visiva di Lucia Lamberti. Come in un romanzo, l’artista snoda per immagini l’esplorazione di fatti, luoghi e accadimenti, intrecciando a vicende storiche la vita individuale delle persone, interagendo simultaneamente con chi si accosta alla sua opera. Il dato figurativo è solo il primo livello di lettura cui Lamberti ci mette di fronte, o meglio è la traccia visuale che si offre allo spettatore quale incipit di un cosmo romanzesco, articolato e da scoprire. Poco alla volta, nell’addentrarsi fra le sale della galleria, con un incalzare narrativo, Lamberti ci conduce in quell’“ambizione panoramica” (Roger Caillos) dove è implicita l’attività umana e in luoghi dove la storia
martedì 4 aprile 2017
Futurguerra, Kraftwerk 2017, poesia e musica per cloni di
MAV RECORDS
streaming e scaricabile gratuitamente
https://archive.org/details/0kbps111/
Roby Futurguerra clona i Kraftwerk, dalla musica cosmica al robot rock.. da Kling Klang a Autobahn a The Robots a Minicalcolatore e Tour de France
“La tecno-fantasia «suggerisce un rapporto vivente con l’estetica della realtà», nota Roberto Guerra, che la trasferisce nella visionarietà dei suoi video e testi”
Vitaldo Conte (Pulsional Gender Art, Avanguardia 21, 2011)
Tra poesia sonora e musica elettronica, tra dada, futurismo e situazionismo... Da anni i Kraftwerk fans attendono un nuovo album, solo un paio ex novo in oltre 30 anni (Electric Café - 1986 e Tour de France-2004, oltre a Expo2000, ma straordinari mix e remix dei Kraftwerk stessi: al punto che live, tour non stop e negli ultimi anni in 3D sembrano incredibilmente album e canzoni elettroniche (e Video) ex novo. Futuristi e quindi anche transumanisti, autopotenzianti i brani dei Kraftwerk, (Ralf Hutter e Florian Schneider, il duo originario e fondatore, poi via diversi altri robot musicisti- è rimasto da tempo il solo Hutter), padri della musica elettronica, canzoni tecnhopop (nato con i Kraftwerk) letteralmente “immortali”, mind up loading songs non stop. Ecco quindi, da un fan poeta, spesso ispirato a tarda notte mentre scriviamo poesie o saggi, il nuovo virtuale album dei Kraftwerk. Operazione di arte estrema, mix di sconcertante semplicità, musica per cloni! Un giocattolo “elettronico” sia ben chiaro, ma forse davvero queste soundtrack kraftwerkiane della computer age sembrano una volta di più (ri)composte il giorno prima...
(Roberto Guerra)
MAV [0kbps] Records, March 2017
MAV [0kbps] Records, March 2017
VIDEO TRAILER
https://www.facebook.com/libreriafuturista/videos/1238589536220644
mercoledì 22 marzo 2017
DIVENTAMI
alla luce di quanto emerso dalle derive identitarie inaugurate dalla buonanima di fabiorosho e proseguite con i vari profili di Tae Ateh io dico
DIVENTAMI
DIVENTAMI
https://www.facebook.com/laika.facsimile
email: facsimile2 at libero dot it
mercoledì 15 marzo 2017
Nel libro su Matrix anche i futuribili ferraresi Marco Teti e Roby Guerra | estense.com Ferrara
Nel libro su Matrix anche i futuribili ferraresi Marco Teti e Roby Guerra | estense.com Ferrara: E' in uscita (dopo l'eBook già on line dal 20 2 scorso - anniversario della pubblicazione del primo manifesto futurista del 1909), un intero volume su Matrix e la fantascienza contemporanea, ricognizione a più voci sugli scenari in cui si muovono i futuristi e i ricercatori futuribili italiani di spicco nel XXI secolo (scrittori e docenti universitari, Tor Vergata Roma etc.) . Ovvero “Scenari tecnologici, Matrix, la fantascienza e la società tecnologica', edito da Avanguardia 21 di Roma, nota casa editrice specializzata sul futuro e le ciberculture contemporanee. All'interno saggi di Rossella Catanese, Antonio Saccoccio, Mario Tirino e anche i ferraresi Marco Teti con “Strategie di marketing e narrazione transmediale in Matrix” e il futurista Roby Guerra con “The Man-Machine”. In quest'ultimo un capitolo anche su Vitaliano Teti (docente Unife), curatore del video festival internazionale di Ferrara “The Scientist”. Questo non è un volume che parla di Matrix. È un volume che parte da
venerdì 10 marzo 2017
odiare (straduzione)
odiare
più
E 'vero;
Voglio giocare
Istruzione, un programma di perdita di
peso.
pyege
colpo finale
ricordo
Oh, il mio cuore
Spero che questa idea sarà
Stiamo parlando di un cavallo
dolore lancinante
hoyhong notte
luce negativa
Quando ha deciso di immediatamente
negato.
makemakeoe
domani
alcuni problemi
pollame
Ma ciò che è il primo giorno
Penso che sia.
Miglior economici Casino
rivista
D'altra parte, 4
appartamento
morte
morte
giovedì 2 marzo 2017
Pink Floyd - Interstellar Overdrive (from Granada TV's Scene – Underground)
mercoledì 15 febbraio 2017
Tiziano Tagliani remix | estense.com Ferrara
TRA IMPERO E PERIFERIA PARAFRASANDO UMBERTO ECO...
Tiziano Tagliani remix | estense.com Ferrara: Pubblichiamo un controintervento del futurista ferrarese Roberto Guerra come replica all'intervento del sindaco di Ferrara e presidente della Provincia Tiziano Tagliani In questo eone, ove la mistificazione è dominante nell'oscurare nei fatti persino la Stella Polare osservo sbalordito i Politicanti incapaci di ascoltare con puntualità e costanza qualsiasi analisi critica e di degradare con snobismo radical chic choc ogni opposizione di regime, chiunque non sia allineato e supino e felicemente silente... Necessiterebbe ogni resistenza mirata a smascherare qualsiasi trionfalismo di regime, un'azione naturale di rivoluzione: un diversamente raccolto, un OGM, una pragmatica biopolitica che smascheri quel che il regime PD non vuole fare, per ripristinare verità e razionalità in questa nostra città... Scrivo questo Tagliani ...remix (*al di là del sindaco attuale stesso, neppure storicamente il peggiore... ma....) constatando decenni di parole vuote dei Politicanti, indifferente (se non per
Tiziano Tagliani remix | estense.com Ferrara: Pubblichiamo un controintervento del futurista ferrarese Roberto Guerra come replica all'intervento del sindaco di Ferrara e presidente della Provincia Tiziano Tagliani In questo eone, ove la mistificazione è dominante nell'oscurare nei fatti persino la Stella Polare osservo sbalordito i Politicanti incapaci di ascoltare con puntualità e costanza qualsiasi analisi critica e di degradare con snobismo radical chic choc ogni opposizione di regime, chiunque non sia allineato e supino e felicemente silente... Necessiterebbe ogni resistenza mirata a smascherare qualsiasi trionfalismo di regime, un'azione naturale di rivoluzione: un diversamente raccolto, un OGM, una pragmatica biopolitica che smascheri quel che il regime PD non vuole fare, per ripristinare verità e razionalità in questa nostra città... Scrivo questo Tagliani ...remix (*al di là del sindaco attuale stesso, neppure storicamente il peggiore... ma....) constatando decenni di parole vuote dei Politicanti, indifferente (se non per
domenica 5 febbraio 2017
Futurguerra, Da Marx a Paperino, eBook libri Asino Rosso
Aforismi,
futurismi per il XXI secolo, un inno non stop alla scienza
contemporanea e alle sue, in ogni campo, nonostante gli ignavi, nuove
rivoluzioni. Eppur si muove, eppur si ama, ma come un necessario rasoio
di Occam. Per una divertente società scientifica prossimo ventura,
edonistica e libertaria. Magari da e verso, oggi, un necessario e
pragmatico futuro partito della scienza.
Per una robot revolution, alla luce della crisi contemporanea, irrisolvibile senza ricette radicali postInternet e post Informatica che - provocatoriamente- ma a medio lungo termine- futurismo sociale doc, attualmente controcorrente e persino controintuitivo (nei simulacri sociali finanzocratici socialmente condivisi...) indica, al di là della cifra "estetica", scenari iperrazionali forse lungimiranti.
In fondo la matrice è addirittura lo stesso Karl Marx quando prevedeva il futuro oltre il regno della necessità, la macchine liberatrici verso il regno della libertà.
Ecco alcuni dei futurismi robotici:
".. Chi adora il Lavoro rivela con la massima trasparenza il proprio livello d’inciviltà e di disprezzo della meravigliosa specie umana...
L’abolizione del Lavoro è realtà reale nell’era virtuale. e delle macchine pensanti o della fabbrica automatizzata. Ma, per troppi, come passare, ammazzare il tempo? Meglio ammazzare sé stessi!
In nome del Dio Lavoro, gli umani sacrificano bellezza e verità, libertà e felicità, estasi e amore: siamo, ancora, i pronipoti degli Aztechi, oggi il cannibalismo è mangiarsi il futuro.
In ogni caso e nessuna necessità il Lavoro è l’arma suprema contro l’umanità..."
https://www.amazon.com/Marx-Paperino-della-sinistra-Italian-ebook/dp/B01N54382G
Google Books!
Da Marx a Paperino
https://books.google.it/books?isbn=8822866398
https://www.amazon.com/Marx-Paperino-della-sinistra-Italian-ebook/dp/B01N54382G
Google Books!
Da Marx a Paperino
https://books.google.it/books?isbn=8822866398
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sabato 4 febbraio 2017
I palazzi che parlano: VIVALAPERIFERIAVIVA!
Roba vostra, eh.
giovedì 19 gennaio 2017
Roby guerra omaggia il “piccolo principe alieno” | estense.com Ferrara
Roby guerra omaggia il “piccolo principe alieno” | estense.com Ferrara: E' online da ieri su YouTube il trailer 'Il Piccolo Principe Alieno', videopoesia del futurista ferrarese Roby Guerra per la sua ultima raccolta antologica completa, Fiori della Scienza XXX (1985-2015), uscito circa un anno fa per La Carmelina edizioni. Il trailer è dedicato ai celebri alieni di Andrea Amaducci, ripresi in una certa area della città e combinati con immagini elettroniche e con musica di Giorgio Felloni. Più in generale è un omaggio di Guerra, scrittore estremo sperimentale (recentemente autore anche del trailer per l'ultimo libro di Vitaldo Conte 'Arte Ultima' (Avanguardia 21) e presentato a Roma per l'evento Ritual Fest Art), all''Alieno' Amaducci, visto come la punta oggi più avanzata dell'avanguardia futuribile ferrarese e non solo, come da Guerra stesso scritto recentemente sul magazine internazionale Blasting News per il Presepe ultimo natalizio di Amaducci, controculturale e provocatorio.
mercoledì 18 gennaio 2017
sabato 10 dicembre 2016
CIAO !!! Non ho mai usata Internet per la datazione - International Spam Art
CIAO !!! Non ho mai usata Internet per la datazione .... Spero davvero che funziona :-) Il mio nome e LYUDMILA. Io vivo in Ucraina, Posso descrivere me stessa come socievole, gentile, affidabile, educata e intelligente, con un buon senso dell'umorismo e lo stile. io ho intenzioni di avere una famiglia e dei bambini. Penso di essere un tenero e fedele signora Voglio essere circondato con amore e cura; Voglio sentire il calore quando sono con il mio uomo come credo che questo gioca un grande ruolo nelle relazioni. Un uomo dovrebbe essere persona affidabile e fedele come penso che la fedelta e molto importante e si dovrebbe sempre sapere che si puo contare sulla persona siete con. Il mio uomo sara trattato come un re; Io so come fare un uomo felice! Sono sicura che il mio uomo avra tutto quello che desidera. Voglio solo dire che io sono seria le mie intenzioni, e non voglio sprecare il mio tempo, non voglio che il mio cuore per essere rotto da qualcuno che non e molto serio. Il mio uomo sara sempre sentire il mio amore, la cura e il sostegno! Ho intenzione di aspettare per voi lettera nel mio indirizzo e-mail lyudmilacoreografo@bookishrambles.com Cordiali saluti. LYUDMILA.
venerdì 2 dicembre 2016
mercoledì 30 novembre 2016
FUTUR.11/+ alla Casa Futurista di Palermo
Venerdì 2 Dicembre 2016, alle ore 18,30, avrà inizio un nuovo capitolo nella storia del Futurismo post-centenario. Si terrà a Palermo l'inaugurazione della Casa d'arte Futurista A. Gaeta, un ambiente dedicato allo scontro di idee e alla creazione ininterrotta. La Casa sarà uno dei nodi principali di una rete in continua espansione tra alcune delle figure principali del Futurismo contemporaneo. Infatti, sebbene si è soliti considerare questo movimento esaurito con la morte del suo fondatore F. T. Marinetti, da allora sono state molteplici le formazioni d'avanguardia che hanno portato avanti quella stessa volontà distruttrice/innovatrice in ambito artistico e oltre.
Inaugurare oggi una Casa Futurista significa ribaltare il concetto stesso di casa, un concetto che sa di buon senso e fobia sociale, di quieto vivere in conserva. Una Casa Futurista è prima di tutto una Casa Aperta, ed è per questo che Antonino Gaeta, fondatore del Gruppo Futurista Siciliano Contemporaneo, ha voluto che questo diventasse un momento di condivisione tra persone anche molto distanti tra loro. Nel corso della serata verrà lanciato il Manifesto della ReteStudioAmbiente Futurista, scritto a quattro mani con Antonio Saccoccio (già fondatore di Net.Futurismo), punto di partenza per le prossime collaborazioni tra gli avanguardisti di tutta la Penisola. Non si tratta solo di parole, perché contestualmente si svolgerà la sinergia futurista Futur.11/+, che vedrà partecipi alcuni protagonisti del Futurismo degli ultimi trent'anni: il poeta visivo e sonoro Vitaldo Conte, che con il suo alter ego Vitaldix ha ridefinito l'importanza di un'avanguardia calda, tribale e pulsionale; Roberto Guerra, poeta futurista fin dai tempi di Futurismo Oggi; Klaus-Peter Schneegass, compositore tedesco ed inventore del Tritamot, ossia l'arte dell'invenzione verbale che da anni anima la rete dei futuristi; Graziano Cecchini, che ha riportato il Futurismo in prima pagina con la fontana Rosso Trevi e le palline in Piazza di Spagna; Marco Zappa, presente con uno dei suoi polimaterici dagli stranianti effetti visivi. Ci sarà anche spazio per il gioco, la più alta delle attività umane. Gianluigi Giorgetti presenterà le carte di Indago, gioco "controcompetitivo" in totale rottura con le dannose e logoranti dinamiche di gioco adottate fino ad oggi. Stefano Balice esporrà invece un Tattilofono, giocattolo sonoro futurista che prosegue le ricerche di Marinetti e Bruno Munari su tattilismo e laboratori tattili, ma anche quella di Luigi Russolo e della sua Arte dei Rumori.
E' così che vogliamo dare una fine a questa parata di case-scatole. In attesa delle città variabili dagli spazi senza contorno, delle case-frattali e dei palazzi che squillano, diamo il via ad una nuova stagione di Case Futuriste.
Venerdì 2 Dicembre, dalle 18,30 alle 23,00
Studio Futurista Artè - Viale Regione Siciliana 2841 N.O.
La Mostra sarà visitabile fino al 30 Dicembre.
Ingresso Libero. Orari: dal Lunedi al Venerdì 16:30/19,30.
Sabato e domenica su appuntamento. Chiuso per i Festivi.
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martedì 1 novembre 2016
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