lunedì 31 dicembre 2012
minimal vT: cinque sberle sonore in occasione di un'esposizione vittiana
antonio saccoccio + stefano balice
minimal vT: cinque sberle sonore in occasione di un'esposizione vittiana [0kbps017]
01 - Jimi Hendrix plays "Ma 'ndo Hawaii"
02 - Vitti Tivvi
03 - Ogni Artista
04 - Vitti sintitoli
05 - E adesso sorridimi! Ma...
These tracks are part of the net.futurist sculpture "Stramberia di stellarità polverizzata + intrusione estroversa e metasonorità" (Marco Zappa, Antonio Saccoccio, Stefano Balice), exposed during an event in honor of Monica Vitti.
MAV [0kbps] Records, December 2012
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domenica 23 dicembre 2012
è nato S u p e r t r a f r à
come se le cose non andassero già abbastanza male, ecco arrivare un giornale che non è un giornale, ma uno strano détournement ripiegato in 3 come un depliant pubblicitario - giallo vomito/pericolo - carta straccia della peggior specie.
in questo numero, Antonio Saccoccio, Stefano Balice, Gianluigi Giorgetti, Klaus-Peter Schneegass e l'esordiente Adriana Benissimo illustrano le possibili direzioni dell'Arte Contemporanea [vicolo cieco] mentre pagine delle aste strappate fanno loro da sfondo.
chi volesse ricevere questa e altre copie in formato cartaceo mi contatti - ovviamente nessuna copia è in vendita, ma potete inviarmi qualcosa che per voi ha lo stesso valore - i video zozzi delle vostre ex, una lettera d'amore o minatoria, un quotidiano dell'altro ieri, quello che vi pare.
chi volesse ricevere questa e altre copie in formato cartaceo mi contatti - ovviamente nessuna copia è in vendita, ma potete inviarmi qualcosa che per voi ha lo stesso valore - i video zozzi delle vostre ex, una lettera d'amore o minatoria, un quotidiano dell'altro ieri, quello che vi pare.
sabato 22 dicembre 2012
FvtvrAugVri 2012/13 a tutti i Fratelli Netfuturisti e Vaporizzatori
A Milano arrivano i .Babbi Natale futuristi. Al posto della tradizionale slitta, i Santa Klaus saranno a bordo di un originale sottomarino e muniti di razzi propulsori, ed imperverseranno per le vie del centro della citta’. Non solo, il loro vestito abbandonera’ il tradizionale colore rosso, per essere sostituito da colori sgargianti e non convenzionali, come il giallo, il celeste, il verde. In sintesi, saranno colorati, esuberanti, chiassosi. Una vera e propria creazione dal sapore “artistico”, voluta da Nescafé Dolce Gusto, leader mondiale dei sistemi multibeverage, che invadera’ le vie del centro di Milano, capitale mondiale del movimento generato da Russolo, Marinetti, Balla, Boccioni, Severini e Carra’, solo per fare qualche nome.... C
http://www.datamanager.it/news/arriva-milano-il-primo-natale-futurista-43227.html
*1 GIOCATTOLO ELETTRONICO BY fvtvrgverra/robytron
TRANSHUMANEXPRESSkrafwerkiana
POESIASONORAMUSICAFUTURISTA
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venerdì 21 dicembre 2012
Guai a questa mitica notte combattente d‘orrore dicembre 21/22-2012!
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giovedì 20 dicembre 2012
La lunga vita del pensiero radicale
Per quanto l’oscurantismo della nostra epoca si sforzi di propagare l’instupidimento, l’insensibilità, il servilismo, la legge del più forte e del più furbo, niente potrà impedire al pensiero radicale di avanzare e di minare di nascosto lo spettacolo in cui la miseria esistenziale è elevata a virtù. La notte delle coscienze ha un tempo unico. Non c’è riuscita possibile per le ideologie ammuffite e per le vecchie gomme sgonfie della religione rigonfiate in tutta fretta, rimesse in sesto, gettate in pasto a una disperazione che l’affarismo è bravo a rendere redditizia. (Raoul Vaneigem)
mercoledì 19 dicembre 2012
la sera al balon - paesaggio sonoro
rumori di scarto. oggetti di scarto... scelte popolari. sta di fatto che il balon di torino è uno dei luoghi più vivi della mia città, e mentre le marmaglie di fighetti fanno numero per le strade del centro, sognando di avere abbastanza soldi da farsi firmare il cervello da luì vittòn, mi piace recuperare ciò che gli altri non vogliono più. sono un mozzone? no, DI PIU'.
perché se di giorno capita di fare ottimi affari - soprattutto per un circuit bender, si trovano tastiere e giocattoli da modificare a 1 o 2 euro - nel tardo pomeriggio i venditori se ne vanno, lasciando ogni genere di oggetto abbandonato per strada, così privo di valore da essere rifiutato anche da loro. è in quel momento che la piccola folla dei miei fratelli mortaccioni, per esigenza o per diletto, si raduna per dare un nuovo valore a quei rifiuti. eccolo, il miracolo del natale. via garibaldi, con le luminarie e le bancarelle e le vetrine, a confronto è un film di zombie.
...e il rumore? oh, dobbiamo dare un valore anche a quello! tra le cose che mi sono portato a casa, c'è anche la sinfonia di un'orchestra di netturbini che, per togliere dalle vie cotanto sfacelo, suonava aria compressa all'unisono costituendo indubbiamente uno dei paesaggi sonori più apprezzabili della città.
registrata con un microcassette recorder dell'anteguerra, su nastro riciclato... ma gli strumenti di recupero non valgono nulla se non sono impiegati con una sensibilità del recupero. non buttate i rumori. non abbandonateli per strada, provate ad ascoltarli. se togliete valore al rumore, togliete valore all'esistenza. non è questione di cultura o chiacchiere pseudointellettuali... è R U M O R E. spapapamm!
perché se di giorno capita di fare ottimi affari - soprattutto per un circuit bender, si trovano tastiere e giocattoli da modificare a 1 o 2 euro - nel tardo pomeriggio i venditori se ne vanno, lasciando ogni genere di oggetto abbandonato per strada, così privo di valore da essere rifiutato anche da loro. è in quel momento che la piccola folla dei miei fratelli mortaccioni, per esigenza o per diletto, si raduna per dare un nuovo valore a quei rifiuti. eccolo, il miracolo del natale. via garibaldi, con le luminarie e le bancarelle e le vetrine, a confronto è un film di zombie.
...e il rumore? oh, dobbiamo dare un valore anche a quello! tra le cose che mi sono portato a casa, c'è anche la sinfonia di un'orchestra di netturbini che, per togliere dalle vie cotanto sfacelo, suonava aria compressa all'unisono costituendo indubbiamente uno dei paesaggi sonori più apprezzabili della città.
registrata con un microcassette recorder dell'anteguerra, su nastro riciclato... ma gli strumenti di recupero non valgono nulla se non sono impiegati con una sensibilità del recupero. non buttate i rumori. non abbandonateli per strada, provate ad ascoltarli. se togliete valore al rumore, togliete valore all'esistenza. non è questione di cultura o chiacchiere pseudointellettuali... è R U M O R E. spapapamm!
lunedì 17 dicembre 2012
Storia del mitridatismo
Mitridate VI era un re del regno del Ponto -che da lì a pochi secoli sarebbe diventata la base operativa di un certo impero, sorto per rompere i coglioni agli austro-veneti, ai Russi antipapisti, alla Grecia sognata da Ypsilanti e all'Egitto di Pascià- che sopraggiunto a una certa età -andropausa-, cominciò a manifestare dei sintomi paranoidi -soprattutto manie di persecuzione. I suoi consiglieri erano preoccupati per questo andamento delle cose, in quanto i romani cominciavano a rimurginare su questo modus operandi del re (Pompeo era stato spedito a calci in culo fuori dalla reggia dal re stesso, perchè quest'ultimo lo aveva scambiato per un sicario)
Così, un bel giorno, Crautea, il medico di corte, incontrò il re.
Crautea: Salute a voi sire
Mitridate VI: Chi sei tu?
Crautea: Sire sono il vostro medico
Mitridate VI (cominciando a gesticolare): Non è vero! Non è vero! Tu vuoi uccidermi come tutti gli altri!
Crautea: Assolutamente mio signore! Io non farei mai una cosa del genere. Io sono il vostro umile servo
Consiglieri: E' vero sire, egli è Crautea
Mitridate VI: Se egli è Crautea, me lo dimostrerà subito!
Il re prese un giavellotto e lo lanciò contro uno dei suoi consiglieri, prendendolo su una spalla.
Consigliere: Argh! Sto morendo
Mitridate VI: Adesso vederemo se sei davvero Crautea!
Crautea si avvicinò al ferito, estrasse la lancia, gli praticò un impacco e dopo cucì la ferita. Vedendo ciò, Mitridate VI fu molto contento della cosa.
Mitridate VI: Ebbene Crautea, cosa sei venuto a fare?
Crautea: Sire, sono venuto a conoscenza del vostro problema e ho la soluzione per risolverla!
Mitridate VI: Davvero?
Crautea: Si, mio re. Ho lasciato un sacco fuori dalla sala e dentro esso vi è la soluzione per tutti i vostri mali.
Mitridate VI: Valla a prendere
Crautea si diresse fuori dalla sala, per poi rientrare col sacco dal contenuto misterioso
Crautea: Dentro questo sacco, mio re, vi è la soluzione!
Mitridate VI: Cosa c'è lì dentro?
Crautea: Serpenti velenosi
Mitridate VI rimase interdetto e chiese: Serpenti?
Crautea: Si, serpenti. Ho appena avuto un'idea per allontanare da voi la morte degli avvelenatori.
Mitridate VI: E come dovrebbe funzionare?
Crautea: Semplicemente dovrete essere morso da ognuno di questi serpenti per un decimo di clessidra e dopo diventerete immune a qualsiasi veleno
Mitridate VI: Non mi convince la cosa...
Crautea: Ma sire! Pensate che qua dentro vi sono tutti i tipi di serpenti conosciuti: dal serpente corallo al serpente alga, dal serpente spugna al serpente bubu, dal serpente marino al serpente gassato...e poi pensateci bene sire: l'importante sono i vostri dubbi o la vostra vita?
Mitridate VI: Ovviamente la vita
Crautea: E allora faccia come le dico, non se ne pentirà
Mitridate VI: Abbè allora procediamo
Il re mise la mano dentro il sacco e venne morso da tutti i serpenti. Il re dapprima urlò per il dolore e poi si calmò di botto: in faccia era diventato blu.
Mitridate VI (agonizzante): Crautea mi sento più di là che di qua
Crautea: Ahm sire è tutto okay. E' l'effetto dei veleni.
E subito pensò: Cazzo sta morendo e sicuramente verrò appeso o mi taglieranno la testa....come cazzo risolvo sto problema?
All'improvviso, entrarono delle guardie che trascinavano un individuo vestito con abiti settecenteschi.
Soldato #1: Sire abbiamo trovato questo vagabondo vestito con strani abiti e in giro per la capitale
Individuo: Ma chi siete? Dove diavolo sono finito perdio?
Crautea: Il re sta crep..ahm sta poco bene per via di una medicina che gli ho somministrato. Dite a me o ai consiglieri.
Soldato #2: Abbiamo catturato questo tizio. Cosa dobbiamo farci?
Crautea: Ah boh, sbattetelo in una cella
Individuo: Aspettate aspettate! Quell'uomo seduto in quel trono sta morendo!
Fermatevi!, Gridò Crautea
Crautea: Come sai che sta morendo?
Individuo: Lo vedo dalla faccia e credo che sia stato avvelenato...
Crautea: Chi sei tu?
Individuo: Sono un medico e mi chiamo Franz Anton Mesmer. Ma siamo a Vienna? Dove mi ritrovo?
Crautea: Non so cosa sia Vienna, ma qui sei a Sinope, capitale del regno del Ponto.
Franz Anton Mesmer: Regno del Ponto? Sinope? Ma non è possibile! Non esiste più questo regno....oddio, mi sarò ubriacato troppo pesantemente ieri notte...
Crautea: Straniero, hai detto che sei un medico no? Vedi se riesci a darmi una mano
Franz Anton Mesmer: Uh si, va bene
Franz Anton Mesmer si avvicinò al re e vide che stava morendo.
Franz Anton Mesmer disse a Crautea: Quest'uomo sta morendo e ha si e no 20 minuti circa di vita
Crautea: Venti cosa?
Franz Anton Mesmer: Nel senso che fra poco morirà
Crautea: Cazzo sono fottuto
Franz Anton Mesmer battendogli le spalle: Tranquillo amico mio! E' il tuo giorno fortunato! Ci sono io che con la mia infallibile cura, inganneremo la morte!
Crautea: E come?
Franz Anton Mesmer: Eh eh eh adesso vedrai
Franz Anton Mesmer si avvicino a Mitridate VI e cominciò a usare l'ipnosi
Franz Anton Mesmer: Amico mio, come si chiama questa persona?
Crautea: Non sai chi è? Egli è il nostro sovrano di questo regno! Egli è Mitridate VI
Franz Anton Mesmer ebbe un sussulto.
Franz Anton Mesmer (parlando fra di sè): Porca troia, mi ritrovo addirittura ai tempi del personaggio da cui prendono il nome delle 3 guerre mitridatiche....da domani basta vino boemo e basta seguire luci verdi..!
Franz Anton Mesmer cominciò a ipnotizzare Mitridate VI
Franz Anton Mesmer: Tu sei Mitridate VI, re del regno del Ponto, adesso dormirai e quando schioccherò le dita riaprirai gli occhi e mi dirai tutto quello che senti!
Mitridate VI: Si
Mitridate VI si addormentò e Franz Anton Mesmer schioccò le dita.
Franz Anton Mesmer: Cosa senti Mitridate VI?
Mitridate VI aprì gli occhi e disse: Io...io sono sveglio ma è come se dormissi...mi sento come se non fossi più vivo e mi sento tutto rigido...
Franz Anton Mesmer: Questi saranno solo i primi effetti..
Mitridate VI: Sono morto.... e sono vivo
Bene, pensò Franz Anton Mesmer, tutto sta andando come pensavo
Nel frattempo Crautea rimase a bocca aperta.
Franz Anton Mesmer: Ascoltami attentamente: tu sei morto ma sei ancora fra noi. Quando rischioccherò le dita dimenticherai tutto quello che ti è successo, compreso quello di essere morto!
Mitridate VI: Si
Franz Anton Mesmer schioccò le dita e Mitridate VI cominciò a guardarsi intorno spaesato
Mitridate VI: Che cosa è successo? Crautea!
Crautea si riprese dallo stupore e disse: Nulla sire, tutto è andato come avevo detto io..
Mitridate VI: Ottimo lavoro! Chi è quel personaggio strambo?
Crautea: Ah è un medico come me che...
Non finì di parlare che comparve una bolla verde fluttuante dentro il palazzo
Franz Anton Mesmer: Oddio la luce verde della notte scorsa!
La bolla risucchiò Franz Anton Mesmer e scomparve nel nulla, lasciando esterefatta tutta la corte.
Maximilian Rhodakanatis
L'Importanza di avere una FacciA e anche NO - Laika Facsimile
è importante avere una faccia specchio-icona 15 minuti è una storia vecchia. mi piacciono le cose semplici e quando faccio finta sono serissim*
ETICHETTE: negazione affermativa di etichette volti icone, ambiguità di comodo ciucciavisualizzazioni, facestrike unica soluzione, vaporizzazione del genere - M - F - M - F - MavvafFancurdo, post velenoso di ispirazione helenoklauspeteriana.
domenica 16 dicembre 2012
sabato 15 dicembre 2012
martedì 11 dicembre 2012
domenica 9 dicembre 2012
Stramberia netfuturista - omaggio a Monica Vitti (Margutta Ristorarte)
Net.Futurismo (Stefano Balice, Antonio Saccoccio, Marco Zappa)
Stramberia di stellarità polverizzata + intrusione estroversa e metasonorità (1/5)
TECNICA MISTA: Tela corrosa su disco rotante, poesie sonore e fonomontaggi su cd 8 cm, tattilismi, collage
mercoledì 5 dicembre 2012
Avanguardia 21 Edizioni rilancia l'editoria d'avanguardia (Roma, Palazzo dei Congressi, 7 dicembre 2012)
Avanguardia 21 Edizioni parteciperà alla fiera nazionale della piccola e
media editoria “Più libri più liberi”, che si terrà dal 6 al 9 dicembre 2012 al
Palazzo dei Congressi di Roma.
Venerdì 7 dicembre alle ore 12 nello Spazio incontri Bibliolibreria del Palazzo
dei Congressi, Avanguardia 21 curerà la tavola rotonda “Dove
va l’editoria d’avanguardia: prospettive attuali e nuove visioni”, con la partecipazione di Vitaldo Conte, William
Nessuno, Luigi Passerino e Antonio Saccoccio. Autori, editori e operatori del
settore si confronteranno cercando di comprendere quali sono oggi le
prospettive per un’editoria d’avanguardia, radicale, aperta alle nuove
controculture digitali.
Antonio Saccoccio, direttore editoriale di Avanguardia
21, illustrerà gli obiettivi a medio e lungo termine della casa editrice; Luigi
Passerino, content
acquisition manager per Simplicissimus Book Farm, si soffermerà sulle attuali potenzialità del mercato
digitale. Spazio
quindi alle pubblicazioni, con la presentazione di due volumi editi da Avanguardia 21:
“Pulsional Gender Art” del
teorico d’arte e saggista Vitaldo Conte; “Turris Asian”, romanzo breve del blogger
e scrittore William Nessuno.
Gli autori leggeranno brani scelti dei loro libri. Sarà presente all’evento
anche l’illustratore e fumettista Fabio Crivellaro. Al termine verrà mostrato
per la prima volta al pubblico il “Trattato di filosofia futurista” di Riccardo
Campa.
Tutte le pubblicazioni della casa editrice (l’unica in Italia ad occuparsi esclusivamente di cultura d’avanguardia) saranno disponibili presso la Bibliolibreria gestita direttamente dall’Istituzione Biblioteche di Roma.
Si parlerà di neotribalismo, oltre-arte, controculture digitali, hacker, avanguardia calda, mondi virtuali, anonymous. Anche in questa occasione, il MAV, ben rappresentato da Saccoccio e Crivellaro, porterà all'attenzione dei presenti le note battaglie per la vaporizzazione dell'arte.
Si parlerà di neotribalismo, oltre-arte, controculture digitali, hacker, avanguardia calda, mondi virtuali, anonymous. Anche in questa occasione, il MAV, ben rappresentato da Saccoccio e Crivellaro, porterà all'attenzione dei presenti le note battaglie per la vaporizzazione dell'arte.
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domenica 2 dicembre 2012
NUOVO FUMETTO BRUTTO
NUOVO FUMETTO NEL BLOG DEI FUMETTI BRUTTI CARAMODIUM
l'autore vi ringrazia con uno spontaneo scatto.
l'autore vi ringrazia con uno spontaneo scatto.
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pisella
BK fm "Underground Electronic night"
http://
Serata di musica elettronica per promuovere nuove leve
Electronic music night to promote new artists.
Protagonisti (lista in aggiornamento):
Main guests (list updating):
"cancer
http://soundcloud.com/
Dædal Sphallðlalia
http://soundcloud.com/
lago
http://soundcloud.com/
Uncle Cutoff
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Zoltan Freitag
http://soundcloud.com/
Fabio Rosho
http://vimeo.com/
Lynch Kingsley
http://www.youtube.com/
R. Lobster
http://soundcloud.com/
DBPIT & XxeNa
https://www.facebook.com/
-LeLe-
http://soundcloud.com/
scarlet moth
http://soundcloud.com/
Dreametil
http://soundcloud.com/
A Day Without Speaking
https://www.facebook.com/
Psycoton
http://
I Get HIV On Television
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Sprecare il proprio tempo
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7tn4CC
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Glanko
http://facebook.com/
Beira
http://soundcloud.com/
Con la collaborazione di
http://
https://www.facebook.com/
http://
Durante la trasmissione interverrà il critico d'arte Andrea Dipré
sabato 1 dicembre 2012
Roby Guerra e il suo Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea (Este edition - La Carmelina)
Con il Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea (Este edition - La Carmelina),
sua ultima fatica, Roby Guerra incarna nuovamente il ruolo del futurista postmoderno.
Non sorprenda quello che in molti considereranno come un facile ossimoro, perché
realmente Guerra riesce a far dialogare l’avanguardia estrema con numerose tendenze
contemporanee che poco hanno del radicalismo delle avanguardie. Grande merito è
quello di presentare un montaggio in cui sono presenti, per dirla con lo stesso
Guerra, «autori e personaggi assai noti, noti o poco noti, tutti - però - con
valenze creative certamente diverse capaci di passeggiare a Ferrara lasciando
impronte significative». Ferrara, certo, è città di grandi tradizioni letterarie, ma qui non c'è la solita scontata selezione di autori già registrati
e acclamati dal pubblico o dalla critica ufficiale, ma una scelta assai
coraggiosa che affianca figure dalla notorietà ultradecennale (i televisivi Vittorio
Sgarbi e Daria Bignardi su tutti) a sorprese assolute degli ultimi anni, o addirittura
mesi. Precisa Guerra nel suo “Collaudo postmoderno”: «Abbiamo “spottizzato”
consapevolmente autori e personaggi neoestensi nelle loro opere infatti al di là dei
metodi scolastici, lineari, veteroumanistici ed ideologici tutt’oggi prevalenti
nel panorama intellettuale ferrarese, riflesso naturalmente di certo andazzo
nazionale poco aperto se non ostile ai nuovi paradigmi intellettuali -
postmoderni - europei e americani…». E allora, se apriamo a caso (ma non
troppo) il dizionario di Guerra, può capitare di imbatterci nell’estro
rarefatto del futurista Corrado Govoni, o nella sperimentazione polipoetica di Enzo
Minarelli, poeta sonoro centese ancora in attività. Ma c’è spazio anche per
autori in fase esplosiva, come il “poeta logico” Giovanni Tuzet o il
neosituazionista Raimondo Galante. E poi Marcello Simoni, recentissimo premio
Bancarella 2012 con “Il mercante dei libri maledetti”, thriller medievale edito
da Newton Compton. Proprio Simoni ci
lascia ben sperare per il futuro della letteratura, regalandoci intelligenti osservazioni come questa:
«Odio sentirmi definire un artista». Certo, sono biografie stringate quelle di
Guerra, ma mobilissime e sempre sorprendenti. Che poi questa è davvero la
qualità futurista di tutti i testi di Guerra: la noia non esiste, la forza di
gravità è cancellata da ogni pagina. Si potrà non essere d’accordo su questa o
quell’altra osservazione, ma alla fine non si avrà mai quel senso di pesantezza
che troppo spesso ci lasciano ancora oggi – anno 2012 – tanti libracci
sponsorizzati dalla critica ufficiale.
Antonio Saccoccio
http://www.readmi.it/presentazioni/presentazione-video-dellebook-dizionario-della-letteratura-ferrarese-contemporanea
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vittorio sgarbi
giovedì 29 novembre 2012
ESODO DELLA CORRENTE
leonessaandrea@live.it
http://www.facebook.com/andrea.leonessa
Tratto da "Piccolo breviario dell'automazione" reperibile in pdf su Facebook, nel gruppo MAV
ESODO DELLA CORRENTE
I
Nessun oceano nel darsi al fuoco
pacatamente come - ed è mosso da una mano
come reale s'approssima al volto, riceve
un feedback dall'acqua + che altro
un return0. In alta tensione, 30.000 AC#
la carne è percorsa dall'Apparizione.
Oltre la tensione nominale, quidni
al valore rispondente all'isolamento
la carne incorre nella dislessia, nell'estasi
od altre difficoltà d'apprendimento;
nell'abolizione dell'alternanza, ora
questo è il nostro nome per sempre.
#AC è una convenzione, un artificio
per convertire la tensione, per fare corpo
della paralisi solo la misura di uno scheletro
poiché aldilà non riesce nella divagazione.
- ANDREA LEONESSA
amore e psiche
Un remake della nota favoletta che già tante volte ha ispirato grandi artissssti della storia.
Mi dà l'occasione per raccontare visivamente quanto i ritmi biologici del cuore e del cervello (più tutti gli altri organi del corpo) contribuiscano o debbano contribuire al raggiungimento di tutte le funzioni umane, da quelle più... materiali a quelle più nobili.
Lungi da me l'idea di banalizzare il sentimento, al contrario, l'obiettivo è quello di mitizzare la meraviglia del corpo umano, unica strada, a mio avviso, per accettare serenamente i meccanismi che ci portano ad operare certe scelte e non altre, e quindi coniugare l'individuo in un unico, che non ha parti nobili e parti meno nobili, ma semplicemente parti che collaborano al tutto.
Se vuoi scaricarti a risoluzione piena l'opera d'arte, sic, basta che clicchi qui.
martedì 27 novembre 2012
ASINO PACIFICO, BUONISTA E RISPETTOSO IN SALA DA BAGNO
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lunedì 26 novembre 2012
Critici d'arte! Vi ridurremo alla fame! Vi faremo calare le mutande! (IS + MAV)
Ciò che fate qui sembra a tutti semplicemente noioso. L'Internazionale situazionista considera pertanto questo assembramento di tanti critici d'arte come attrazione della Fiera di Bruxelles ridicolo, ma significativo. [...] Questi intellettuali che ritardano, per paura della sovversione generale di una certa forma di esistenza e delle idee che ha prodotto, possono ormai soltanto affrontarsi irrazionalmente, come campioni di questo o quel particolare del vecchio mondo - di un mondo finito, e di cui non hanno nemmeno mai conosciuto il senso. I critici d'arte si riuniscono dunque per scambiare delle briciole della loro ignoranza e dei loro dubbi. [...] Sparite, critici d'arte, imbecilli parziali, incoerenti e divisi! Invano allestite lo spettacolo di un falso incontro. Non avete nient'altro in comune che un ruolo da sostenere; fate sfoggio, in questo mercato, di uno degli aspetti del commercio occidentale: la vostra chiacchiera confusa e vuota su una cultura decomposta. Siete svalutati dalla Storia. [...] Disperdetevi, brandelli di critici d'arte, critici di frammenti d'arte. Adesso è nell'Internazionale situazionista che si organizza l'attività artistica unitaria dell'avvenire. Non avete più niente da dire. L'Internazionale situazionista non vi lascerà più nessuno spazio. Vi ridurremo alla fame.
Attaccare e smascherare i Critici d'Arte resta uno degli obiettivi principali del MAV.
Leggi qui un articolo contro i Critici in cui è contenuta questa citazione.
Leggi qui un articolo contro i Critici in cui è contenuta questa citazione.
mercoledì 21 novembre 2012
Doppia Pulsional-presentazione alla XVII fiera "Città del Libro" di Campi Salentina
Nuova presentazione Pulsional. Stavolta in occasione della XVII fiera CITTA’ DEL LIBRO 2012 di Campi Salentina.
Sabato
24 novembre, alle ore 17, Vitaldo Conte presenterà Pulsional Gender Art (Avanguardia 21 Edizioni) e Pulsional Ritual (e-book edito da Gepas).
In Pulsional Gender Art Conte presenta un percorso tra avanguardie calde, Futurismo e Dada, corpo estremo, Anonymous hacker.
Pulsional Ritual (e-book Gepas) è invece un libro multi-autore. Conte e Giovanni Sessa (pensatore meta-tradizionale) propongono una TransArt che diviene Sud-Mediterraneo,
Ambienti-Anima e Suono, come il Pulsional
Rumore – appendice del libro con interventi di Conte, Antonio Saccoccio (oltre-artista net.futurista) e Helena Velena (punk-anarco-situazionista).
Proiezione di due video: ElectroTango
rose rosse (con opere di Laura Baldieri, Paola Scialpi, Tiziana Pertoso) e Pulsional Ritual (Fedeli d’Amore).
Alcune
delle tematiche dei libri ripercorrono incontri e mostre, svoltisi nel Salento
a cura dell’autore. Nel 2007-09 con gli eventi a Trepuzzi, Campi Salentina
(Città del Libro), Vaste. Nel 2010 con le mostre Rosa Lussuria ed Eros parola
d’Arte, a Lecce; con gli eventi a Minervino di Lecce e Novoli.
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martedì 20 novembre 2012
Coloquio internacional "Lejos es aquí / Far Away Is Here" (Cáceres, 2012, 22-24 november)
Dal 22 al 24 novembre 2012, presso la facoltà di Filosofia e Lettere dell'Universidad de Extremadura (Cáceres), avrà luogo il Coloquio internacional "Lejos es aquí / Far Away Is Here", simposio dedicato al rapporto tra scrittura e migrazioni.
Interverranno i seguenti studiosi:
Franca Sinopoli (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”)
Mario Faraone (Christopher Isherwood Foundation, Los Angeles)
Alberto Lena (Universidad de Valladolid)
Elena Rodríguez Murphy (Universidad de Salamanca)
Luis Girón (Universidad de Extremadura)
Fredrik Olsson (Göteborgs Universitet)
Pauline Berlage (Université de Tours)
William Boelhower (Louisiana State University)
Sara Velázquez García (Universidad de Salamanca)
Flavia Cartoni (Universidad de Castilla-La Mancha)
Sara Bernechea Navarro (Universidad de Santiago de Compostela)
Piera Carroli (Australian National University)
F. César Gutiérrez (Universidad de León)
Ursula Mathis-Moser (University of Innsbruck)
Carmen Mata Barreiro (Universidad Autónoma de Madrid)
Christoph Ehlers (Universidad de Sevilla)
Javier Martos (Universidad de Sevilla)
Silvia Herce Pagliai (Universidad de Sevilla)
Ana Ruiz (Universidad Autónoma de Madrid)
Laura Nieddu (Université Paris Ouest Nanterre La Défense)
Daragh O’Connell (University College Cork)
Trinidad Durán (Universidad de Salamanca)
Leonarda Trapassi (Universidad de Sevilla)
Teresa Seruya (Universidade de Lisboa)
Dagmar Vandebosch (Universidad de Lovaina)
Paola Di Cori (Università di Urbino)
Guadalupe Gerardi Arauz (University College London)
Manuela Carvalho (Universidade de Lisboa)
Mª Jesús Fernández (Universidad de Extremadura)
Ana Filipa Prata (Universidade de Lisboa)
Antonio Saccoccio (Università Tor Vergata, Roma)
Joseph Ballan (The University of Copenhagen)
Ana Acuña Trabazo (Universidad de Vigo)
David Matías Marcos (Universidad de Extremadura)
Beatriz Calvo Martín (Université Libre de Bruxelles)
Mariama Ifode (Oxford University)
María Luisa Domínguez (Universidad de Sevilla)
Carmine Chiellino (Universität Augsburg)
Il comitato scientifico è composto da Immacolata Amodeo (Jacobs University Bremen), Jesús Benito Sánchez (Universidad de Valladolid), William Boelhower (Louisiana State University), Carmine Chiellino (Universität Augsburg), César Domínguez Prieto (Universidad de Santiago de Compostela), Armando Gnisci (Università La Sapienza Roma), Aitor Ibarrola Armendáriz (Universidad de Deusto), Carmen Mata Barreiro (Universidad Autónoma de Madrid), Stephan Pfänder (Universität Freiburg), Enrique Santos Unamuno (Universidad de Extremadura), Teresa Seruya (Universidade de Lisboa), Franca Sinopoli (Università La Sapienza Roma), Enric Sullà (Universitat Autònoma de Barcelona).
martedì 6 novembre 2012
RUSSOLIAN VAPORTRONIC ACTION (cineMAV net.hap03)
terza net.hap per quest'anno: incontro/scontro tra rumorismi e dissonanze cacofoniche su tema russoliano reinterpretato con strumentazione elettronica moderna
tra i partecipanti troviamo: 7tn4CC, Beira, Emanuele Fais, Psycoton, Stefano Balice, Tommaso Busatto, Tony Stirner
lunedì 5 novembre 2012
The mute poem of the robots part 3 II: Curiosity *Vitaldix tribute
*estense com Ferrara
Già edito in cd limited edition nel 2006, la Carmelina, da poco sbarcata con il Gruppo Editoriale Este Edition anche a Roma, rilancia in questi giorni un lavoro poetico sonoro ai limiti della musica elettronica- The Mute Poem of the Robots- del netfuturista ferrarese Roby Futur Guerra, da tempo attivo anche nella capitale (membro di Netfuturismo di Antonio Saccoccio, tra le nuove avanguardie più rilevanti).
La nuova versione remixa quella del 2006 con anche 2 bonus tracks. Poesia Sonora o Trans Art secondo lo storico d’arte Vitaldo Conte (che ha segnalato Guerra nei suoi recenti libri), Guerra celebra la poetica robotica, quasi abolendo le parole (solo nei bonus e anche in inglese sintetizzato). Una lunga traccia è dedicata a Curiosity, il robot attualmente su Marte.
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Klaus-Peter Schneegass, "Gedicht-Première" von 'NOAH HÄMMERT – NOAH BAUT'
domenica 4 novembre 2012
Il Debordiano “ne travaillez jamais” ed il nuovo ingannevole paradiso del Marketing
di Raimondo Galante
Lo scopo di questo articolo è quello di fare una
irriverente ma spietata e lucida riflessione sulla crisi del lavoro
concettualmente inteso in base ai canoni ottocento-novecenteschi
teorizzati sia nell’Economia Classica
nei suoi tratti generali, sia sintetizzati
forse con maggiore accuratezza e
precisione nel pensiero marxiano esposto
soprattutto nel Capitale e tutta la vulgata marxista che ne ha avuto seguito.
Per brevità pensando di rivolgermi con chiaro piglio ed atteggiamento specificamente debordiani ad un pubblico già preparato e
sufficientemente istruito voglio mettere
al centro di quest’analisi solamente due
elementi : il primo risponde a definire sinteticamente ed efficacemente
l’antica ed ormai desueta ed obsoleto
funzione economico-sociale del lavoro ovvero un’insieme di attività umane
organizzate anche su base sociale tese a
produrre ricchezza, che nella sua forma
più sublimata e sintetica diventa proprio il capitale marxiano; il secondo
l’effetto nefasto che tale attività nel
secolo passato ha prodotto sulla vita degli esseri umani ovvero
l’alienazione. Infatti, nel novecento il lavoro era soprattutto attività
industriale di produzione di beni e servizi allo scopo di accumulare ricchezza
pubblica e privata, il premio di tale produzione è il salario che permette alle
classi subalterne di sopravvivere il
prezzo è una graduale e triste disumanizzazione imposta dallo scambio coatto di
gran parte del proprio tempo con una quantità di denaro che spesso risulta
essere irrisoria , insufficiente ed inadeguata alla realizzazione di questi
soggetti che in ultima analisi diventano
proprio oggetti, ingranaggi spesso inconsapevoli del sistema il cui unico scopo è quello di
autoriprodursi durando nel tempo. Ma è bene dire con chiarezza che con la nascita
del nostro nuovo millennio e l’evoluzione tecnologica ed informatica e l’esplosione del fenomeno Internet la grande
rete telematica globaletutto questo non ha più lo stesso significato
originale e perde anche il valore
sociale ed economico che aveva rivestito fino a questo momento soprattutto in
riferimento a quelle produzioni ad alto valore aggiunto qualitativo e
tecnologico le uniche che ci permetterebbero di competere efficacemente a
livello globale . Da qui secondo me nasce la grandissima e disarmante
attualità, resa anche più acuta e
pregnante, dallo stato attuale di crisi
dell’intero sistema sociale,economico ed educativo che sosteneva i modi ed i
processi produttivi del novecento del motto debordiano e situazionista “ne travailler jamais” (non lavorate mai )
. Ovvero lavorare e vivere come era
previsto nel novecento non solo si tocca con mano ogni giorno è sempre più raro
e difficile, ma anche diventa spesso inutile e controproducente e quindi è
sempre più importante capire che non è importante lavorare in sé come ancora
vanno predicando i nostri governanti magari abbassando i salari, diminuendo i
diritti ed aumentando l’orario di lavoro. Niente di tutto questo si rivela
efficace. e l’aumento della produttività intesa in questo modo ormai obsoleto
ed anche dannoso, si rivela essere una pia e pericolosa illusione. Invece ,
secondo la mia opinione, la via corretta
da seguire è lavorare in modo intelligente per produrre un elevato valore
aggiunto: working smart per dirla alla maniera dei guru anglosassoni del
marketing. Pertanto , proprio per superare questo impasse, una nuova
frontiera sembra essere quella del marketing che specialmente nell’ultimo
decennio sembra fondersi indissolubilmente con le nuove tecnologie informatiche
e telematiche, e che promette tramite
l’applicazione delle sue tecniche più avanzate il totale superamento del
concetto marxiano di lavoro alienato e sottopagato. Un esempio di tale tendenza
è rappresentato dal cosiddetto network marketing (marketing di rete) che prevede
la costruzione di reti commerciali di distribuzione di determinati prodotti che funziona in base al principio di
condivisione dei profitti abbattendo i costi della pubblicità esternalizzata e fondandosi sulla diffusione capillare peer
to peer ,utilizzando un termine appartenente alla teoria delle reti
informatiche, oppure one to one (uno ad
uno) : in pratica un passa parola potenziato enormemente dalle potenzialità
offerte dalla tecnologia oggi soprattutto
identificabile con lo straordinario tentacolare e pervasivo sviluppo di
Internet. Voglio però precisare che tale
possibilità che effettivamente in potenza è molto appetibile e stimolante deve
essere però necessariamente essere messa in relazione con la necessità di
un’evoluzione umana che porti alla consapevolezza dell’utilità sociale ed
economica autentica , reale ed effettuale di ciò che viene prodotto e
distribuito. In tal senso è assolutamente d’obbligo ricordare ed applicare
nella sua forma più compiutamente rivoluzionaria ed innovativa il debordiano “ne travailler
jamais”. Tale motto voleva essere nel suo tempo la parola d’ordine rivoluzionaria per
eccellenza, ed oggi secondo me è ancora terribilmente attuale per poter incentivare la nascita di una nuova economia che privilegi lo sviluppo dell’essere umano nelle sue
migliori potenzialità. Ovvero quelle offerte dalla sua capacità creativa ed
artistica intendendo con questa soprattutto lo spirito creativo e creatore
leonardesco e rinascimentale, incrementata enormemente dalla potenza moltiplicatrice
della tecnologia ,dono prometeico che ci rende simili alla divinità. Dunque mutuando
un termine presente nel Panegirico debordiano appartenente al linguaggio
dell’opera di Baltasar Gracián : diventando “l’ Uomo universale”. Tale nuovo tipo umano deve, a mio avviso, poter imparare a vivere al meglio delle sue
possibilità e riuscendo a soddisfare efficacemente i propri bisogni, volgendo a proprio vantaggio l’alienazione
apparente della tecnica, utilizzando il potere sublime e dirompente del détournement; tutto questo
per poter portare la propria
consapevolezza di sé ad un livello più elevato.
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